20
maggio 2019
Quasi
2 anni fa, a luglio 2017 ad Amburgo si è svolto il vertice G20, un
incontro tra i 19 Paesi più ricchi del mondo. Obiettivo del G20 è
stato l'accordo su strategie per distribuire potere e ricchezza al
fine di garantire e accrescere, tramite sfruttamento, espropri,
guerra, distruzione ambientale, catastrofi alimentari e controllo dei
movimenti migratori, la ricchezza dei Paesi più ricchi a scapito di
buona parte della popolazione più povera del mondo. 8 miliardari
detengono più ricchezza del 50% della popolazione mondiale.
Il
vertice dei governanti ha incontrato la resistenza di migliaia di
appartenenti al movimento di sinistra contro il dominio mondiale
degli Stati-G20.
Complessivamente,
circa 200.000 persone hanno partecipato alle varie proteste.
Intorno
al
vertice
è stata realizzata la più grande operazione di polizia in Germania
dalla seconda guerra mondiale, con l’impiego di 31.000 sbirri.
Ciò
nonostante l'apparato repressivo bene armato ha spesso perso il
controllo della situazione. Il
monopolio della violenza dello Stato è stato fortemente messo in discussione e, a intervalli, annullato per varie ore. Barricate e azioni di appropriazione hanno definito il quadro. Unità di polizia sono state ripetutamente messe in fuga.
monopolio della violenza dello Stato è stato fortemente messo in discussione e, a intervalli, annullato per varie ore. Barricate e azioni di appropriazione hanno definito il quadro. Unità di polizia sono state ripetutamente messe in fuga.
Subito
dopo il vertice è iniziata la campagna di vendetta dello Stato. La
massiccia repressione di Stato dopo le azioni durante il vertice G20
persiste ancor oggi.
Finora,
ci sono state 5 cacce all’uomo pubbliche in tutta Europa con la
diffusione di foto di 400 persone, di cui 110 presumibilmente
identificate. La magistratura non è da meno, ben 149 casi giudiziari
sono stati chiusi, tra cui 9 condanne senza la condizionale. Una
conclusione della caccia da parte della giustizia di classe è
tutt'altro che prevedibile.
Dal
18 dicembre 2018 è in corso il cosiddetto "processo
Elbchaussee" contro 4 attivisti della Germania meridionale e
Loic, originario della Francia. Due di loro sono stati sottoposti a
custodia cautelare per quasi 8 mesi.
Nell’agosto
2018 Loic è stato arrestato in Francia su mandato d’arresto
internazionale emesso dalla Germania ed estradato in Germania
nell'ottobre 2018.
La
mattina presto del primo giorno del vertice, un centinaio di
attivisti ha dato sfogo alla rabbia contro le condizioni dominanti e
chiarito la sua inconciliabilità con il sistema capitalistico
mandando in frantumi finestre di consolati, banche, negozi e uffici e
incendiando auto nel quartiere residenziale Elbchaussee.
I
cinque imputati sono presentati come presunti autori, non accusati di
atti concreti, ma devono essere stati presenti sul posto. In questo
modo, procura, poliziotti e media costruiscono responsabilità per
tutto!
Il
processo è previsto terminare a settembre 2019. Le prime due udienze
si sono svolte con un’aula affollata, gli imputati sono stati
salutati e accolti da un lungo applauso, segni di vittoria e pugni
alzati. Alla terza udienza, su richiesta del pubblico ministero, il
pubblico è stato escluso per l'intera durata dell'istruttoria.
Il
previsto "processo fantasma" con l’esclusione del
pubblico è un attacco a tutti noi, quindi al monitoraggio del
processo da parte dei solidali, a noi come movimento di solidarietà
nel suo insieme.
Già
all'inizio del processo in molte città, anche in Francia, si sono
svolti azioni, raduni e manifestazioni.
I
governanti temono la nostra multiforme solidarietà, che non può né
prendere le distanze né farsi intimidire, e lo esprimono
chiaramente. I compagni accusati vogliono e continuano ad aver
bisogno della nostra piena solidarietà, specialmente Loic, tuttora
detenuto. Scrivete un sacco di cartoline e lettere a: Loic Schneider,
Holstenglacis 3, 20355 Amburgo!
Non
facciamoci dividere in "buoni" e "cattivi", la
resistenza contro il vertice del G20 ad Amburgo è stata legittima.
Lottare in modo solidale!
Opponiamoci
alla repressione, difendiamo i prigionieri!
Contro
l'oppressione imperialista e il razzismo, solidarietà
internazionalista!
Loic
deve uscire di prigione! Liberté pour Loic!
Saluto
del Soccorso Rosso Internazionale (SRI)
a cura di soccorso rosso proletario italia
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