domenica 19 maggio 2019

pc 19 maggio - Salutiamo e apprezziamo tutte le iniziative antifasciste che si sviluppano nel paese

IL SECOLO XIX LA SPEZIA

Altaforte (Casapound) presenta il libro, e un prete spezzino decide di suonare le campane a morto

Genova - Anche il compagno Peppone sarebbe stato contento se don Camillo avesse suonato le campane `a morto´ mentre un manipolo di persone partecipava alla presentazione del libro di un candidato alle Europee di CasaPound. Altri tempi, e La Spezia non è Brescello: ma don Francesco - parroco di una chiesa fin troppo vicina al luogo dove è stato presentato il libro edito da Altaforte (già esclusa dal salone del Libro di Torino, ndr) - ha aspettato il momento giusto e ha protestato così, con alcuni lugubri rintocchi.
«Un gesto di protesta - ha detto il prete - perché è morto quello spirito che ha pervaso questa città per moltissimi anni. In questa chiesa c'è uno spazio che durante la guerra serviva per salvare le persone in difficoltà: soldati inglesi, partigiani e famiglie, ma anche i fascisti che rischiavano il linciaggio dopo la Liberazione. Qui nel dopoguerra c'era anche un ciclostile che usavano tutti i partiti costituzionali a turno, dalla Dc al Pci».
Messaggio arrivato dritto al cuore dei 500 che protestavano fuori dalla sala multimediale al cui interno una ventina di persone assistevano alla presentazione del libro del candidato di CasaPound Marco Mori. Non è dato sapere se i venti presenti, e tra questi alcuni dichiarati nostalgici del duce, abbiano avuto qualche scrupolo visto che la sala ospitante è intitolata a un antifascista spezzino.
Insomma, `quando ci vuole ci vuole´ ha pensato il parroco. E c'è da scommetterci che al suo fianco c'era, in spiritu ovviamente, l'ex parroco don Antonio Mori che nel '44 venne catturato e torturato dai fascisti: «In questa chiesa - ha detto don Francesco - vive la sua memoria». Chissà se i venti chiusi nella sala multimediale hanno sentito, mentre discutevano de `La morte della Repubblica´, gli slogan dei 500 in piazza. Ma più di tutto hanno sentito quelle campane a morto.

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