lunedì 20 maggio 2019

pc 20 maggio - La polizia di Salvini a difesa delle m... fasciste a Bologna carica il corteo dei compagni che resistono! Ridicolo l'appello di Anpi e confederali al ministero dell'Interno. In questo momento gli antifascisti stanno continuando il corteo

Il corteo non si ferma! 
Continueremo a bloccare la città finché Ilaria non sarà libera! 
L'antifascismo non si arresta!


ttps://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/05/20/news/i_collettivi_contro_il_comizio_di_fiore_a_bologna_una_trentina_in_corteo-226733625/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S1.8-F4

https://www.localteam.it/video/-la-rabbia-della-manifestante-bologna-serata-di-tensione?jwsource=cl





Un migliaio in piazza contro il comizio di Fiore a Bologna: scontri tra centri sociali e polizia
Gli attivisti hanno tentato di forzare il blocco al grido di "Via i fascisti": lanci di bottiglie e manganellate. Poi il corteo che sta bloccando i viali. Fermata una studentessa. Il leader di Forza Nuova: "Le nostre idee al governo". Il Comune aveva negato il permesso

di GIUSEPPE BALDESSARRO e ROSARIO DI RAIMONDO 20 maggio 2019
Bologna, scontri tra polizia e manifestanti in protesta per il comizio di Forza Nuova
BOLOGNA - Lancio di bottiglie e manganellate. Tensione tra centri sociali e polizia a Bologna per il comizio di Roberto Fiore in vista delle Europee. Circa un migliaio i manifestanti che si erano radunati in piazza Maggiore nel tardo pomeriggio per un presidio antifascista contro Forza Nuova e il suo leader. Gli antagonisti hanno poi cercato di rompere il blocco verso piazza Galvani, dove era atteso Fiore. Il luogo, in pieno centro storico, era difeso da grate di ferro e blindati che impedivano l'accesso alla strada, via dell'Archiginnasio. "Fuori i fascisti" le grida, poi i cartelli contro le grate. E lì è partita la carica, molto violenta. Un colpo di sirena e gli agenti in tenuta antisommossa hanno cominciato a respingere gli attivisti.
Devastati durante gli scontri i tavolini di un bar che alcuni manifestanti hanno poi cercato di rialzare e sistemare per aiutare il gestore del locale. Una studentessa è stata fermata dalla polizia. Il corteo dei centri sociali è poi ripartito lungo via Rizzoli dietro allo striscione: "Bologna antifascista" e ora sta bloccando i viali. Gli attivisti cantano Bella ciao e gridano: "Liberiamo la città dai fascisti".
Intanto una trentina di militanti di Forza Nuova si sono radunati in piazza Galvani intonando "Boia chi molla" e sventolando bandiere dell'Italia e del movimento di estrema destra. Fiore è arrivato con quasi un'ora di ritardo. E ha usato parole provocatorie e non verosimili: "Le cose stanno cambiando. Una volta l'antifascismo contava il 90% della società italiana, oggi il 7-8% al massimo. Nessuno ci può allontanare da strade e piazze". E ancora: "Molte delle idee che circolano a livello governativo nascono da Forza nuova: la sovranità monetaria, il blocco dell'immigrazione, la Russia nell'Europa, la tutela della famiglia tradizionale. Salvini da politico intelligente dice quello che la gente vuole sentire e conferma che le nostre idee stanno vincendo". Fiore, del vicepremier, ha anche apprezzato "l'invocazione alla Madonna, che ha un significato particolare per noi italiani. Mi ci riconosco, anche lì abbiamo preceduto i tempi".
Le tensioni erano cominciate nel primo pomeriggio. "No pasaran. Contro tutti i fascismi l'università si oppone" era lo striscione di una trentina di studenti dei collettivi che si sono mossi da piazza Verdi in corteo verso le due. Gli universitari hanno tentato di forzare il blocco in via dell'Archiginnasio: qualche spinta e momenti di tensione. La polizia li ha tenuti a distanza. Tra gli striscioni anche uno sulla strage alla stazione: "La strage del 2 Agosto oggi grida ancora più forte". Poi il presidio in piazza Maggiore: un migliaio si sono ritrovati verso le cinque e mezza tra partigiani, sindacati, femministe, tutte le sigle dei centri sociali (Tpo, Làbas, Crash, Vag61) e collettivi.
L'iniziativa di Fiore e dei suoi sostenitori era stata anticipata da polemiche per la concessione della piazza. Il Comune di Bologna, tuttavia, ha negato il permesso di montare il palchetto per il comizio perché, nella richiesta di occupazione del suolo pubblico, Fn ha cancellato a penna la frase che impegna a non richiamarsi all'ideologia fascista. E questa mattina Anpi, Cgil, Cisl e Uil di Bologna, hanno condannato la presenza "per l'ennesima volta" in città di Forza Nuova. "Bene ha fatto il Comune a negare l'utilizzo del suolo pubblico presente nel regolamento comunale che impone a chi ne fa richiesta, ad impegnarsi a non porre in essere attività o richiami all'ideologia fascista. Questo però non vieterà di svolgere l'iniziativa di Forza Nuova - scrivono partigiani e sindacati - quindi facciamo appello al ministero dell'Interno affinché vengano impedite tutte le manifestazioni e le iniziative di chiaro stampo fascista".








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