pc 25 maggio - In Etiopia i lavoratori del tessile meno pagati al mondo - Imperialismo e operai nei paesi oppressi dall'imperialismo
09 Maggio 2019
I lavoratori del tessile in Etiopia, che producono per marchi come
H&M, Gap, Calvin Klein e Tommy Hilfiger, sono i meno pagati al
mondo, guadagnando solo 26 dollari (23 euro) al mese, pari a meno di un
terzo dei 95 dollari (84 euro) corrisposti ai loro colleghi di
Bangladesh e Myanmar.
KAY NIETFELD / DPA / AFP
È
quanto emerge da una ricerca del Center Stern for Business and Human
Rights, dell'Università di New York, intitolata "Made in Etiopia: le
sfide della nuova frontiera dell'industria dell'abbigliamento".
La
ricerca è stata condotta ad Hawassa, uno dei cinque parchi industriali
inaugurati dal governo a partire dal 2014 per incentivare gli
investimenti stranieri.
Sono circa 25.000 i lavoratori impiegati
ad Hawassa, secondo quanto precisato dalla ricerca, "in un settore in
fase nascente che il governo prevede garantirà miliardi di dollari di
vendite". Ma per gli studiosi l'auspicio di Addis Abeba di passare dagli
attuali 145 milioni di dollari di export a circa 30 miliardi di dollari
l'anno appaiono "irrealistici", a fronte di salari bassi che comportano
scarsa produttività, scioperi regolari e alti tassi di scontro.
Nessun commento:
Posta un commento