In realtà siamo al di sotto delle aspettative per il numero di persone che hanno richiesto il "reddito di cittadinanza", perchè l'importo all'inizio ventilato in realtà è molto più basso; perchè troppe e da capestro, vessatorie, sono le condizioni per utilizzarlo e mantenerlo, ecc., avere tutti quegli obblighi e controlli previsti dalla legge per poche centina, a volte addirittura decine di euro, il gioco non vale la candela...
Il Messaggero scrive che 60mila famiglie hanno avuto ad aprile una card con un plafond di spesa inferiore a 100 euro e appena il 15% dei nuclei familiari ammessi ha ottenuto più di 750 euro mensili. Delle 250mila card in arrivo nei prossimi giorni, circa la metà avrà una dotazione inferiore a 500 euro.
Quindi, siamo a 500mila card rilasciate e si prevede per la fine del mese altre 250mila circa - al di sotto del milione di nuclei di beneficiari che il M5S voleva raggiungere per usarlo come suo risultato, prima del voto.
L'altra questione che pesa a quanto pare è il tasso altissimo di rifiuto delle domande da parte dell'INPS che si aggirerebbe intorno al 75%.
Da qui la corsa di Di Maio ad allargare il "Reddito di cittadinanza", ampliando il paniere delle spese consentite.
Ma certo, non sarà un mini aggiustamento, strumentale al voto, che risolverà il problema di un reddito garantito per tutti e di un lavoro vero.
Mentre qualcuno al governo parla di togliere le 80mila euro di Renzi....
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