mercoledì 22 maggio 2019

pc 22 maggio - DECRETO SICUREZZA BIS: LA MOSSA ISTERICA ELETTORALISTA DI SALVINI NON DEVE PASSARE

Non pensasse, come le altre volte, Mattarella di firmare per poi fare una letterina "salva coscienza"!

Nel merito riportiamo, di seguito, alcune obiezioni di giuristi - utili per mostrare la perenne azione del Ministro degli Interni fuori leggi, fuori Costituzione, fuori, diremmo, umanità/civiltà.
Ma la questione non è neanche questa (che è così evidente nella sua illegalità che anche l'ultimo magistrato, professionista del diritto senza ideologie di parte, lo vede), perchè chiaramente il moderno fascismo cambia da un giorno all'altro leggi, norme costituzionali - con i "re", o i Mattarella di oggi che "piangono e firmano"; la questione è che il Ministero degli Interni, l'intero governo è fondato sulla politica, azione, concezione fascio-populista, razzista, sessista e quindi deve essere rovesciato.

Alcune obiezioni nel merito (da un articolo di Marco Palombi):
- sulla multa da 3.500 a 5.500 euro per migrante, non è chiaro se la previsione riguardi solo le navi italiane o anche le altre e, in questo caso, come si possa far multe a barche straniere per fatti commessi fuori dall’Italia; 
- in generale, se l’operazione è di “soccorso” (il termine usato nel decreto) integra lo “stato di necessità”, il che (per legge) esclude la sanzione; 
- la multa è elevata per non aver obbedito all’ordine di un’autorità amministrativa, anche se
quello confligge con fonti sovraordinate com’è, ad esempio, la Convenzione Onu sul diritto del mare (che prevede l’obbligo di salvare chiunque sia in difficoltà e di sbarcarlo in un porto sicuro);
- poi c’è la questione dei porti, sollevata per sottrarre potere alle Infrastrutture (Toninelli) e “chiudere i porti” definitivamente: un porto non può avvenire ignorando le leggi e il diritto internazionale”; 

- sulla stretta sul dissenso: il testo prevede norme più restrittive dela legge Reale e prfino del codice Rocco; esso trasforma una serie di comportamenti finora puniti come contravvenzione in delitti: nel testo salviniano sono previsti fino a 12 mesi di galera pure per i promotori di cortei in cui qualcuno compia i reati di devastazione e danneggiamento o per chi partecipa a un corteo non autorizzato; 
- si arriva al paradosso che diventa“delitto” usare caschi o altri mezzi per non farsi riconoscere, ma solo durante una manifestazione: se succede altrove resta contravvenzione;
- un altro articolo esclude a priori il fatto che i reati di violenza, minaccia o oltraggio a pubblico ufficiale possano essere “non punibili per la lieve entità del fatto” - così si rischiano 36 mesi per aver detto “sciocchino” a un poliziotto;
- Il paradosso finale riguarda due “nuovi” reati: non solo il lancio di “cose, razzi, bengala (…)”e tutto quel che si può lanciare costerà fino a 3 anni di carcere, ma persino chi “utilizza scudi o altri oggetti protezione passiva” per fermare o ostacolare un pubblico ufficiale. In sostanza, non sarà più possibile fare un sit-in o bloccare uno sgombero tentando di proteggersi dalle manganellate...

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