E il sindaco di centrosinistra incita alla repressione poliziesca.
dal carlino
Lugo, scritte e volantini contro la Lega
Lugo (Ravenna), 22 maggio 2019 - Lugo tappezzata di scritte contro la Lega e Matteo Salvini. Nel corso della notte sui muri della città e addirittura sul piazzale dell'Ala, il monumento dedicato a Francesco Baracca, sono state vergate scritte contro la Lega.
Ad accompagnare alcune ingiuriose frasi anche dei volantini alcuni dei quali ricordano la fine di Mussolini a piazzale Loreto. Così si è svegliata la comunità lughese questa mattina proprio nel giorno in cui in città era atteso il 'Capitano' Salvini che però, notizia delle ultime ore, secondo un comunicato del Carroccio, non arriverà nella piazza romagnola.
Al suo posto ci saranno Nicola Molteni, sottosegretario all’interno, e il forlivese Jacopo Morrone, sottosegretario al ministero della Giustizia, segretario della Lega Romagna che alle 21 di questa sera saranno all'Hotel Ala d'Oro per sostenere il candidato a sindaco del centrodestra, Davide Solaroli.
Se non ci saranno cambi di programma quindi i militanti della Lega non potranno incontrare il ministro Matteo Salvini che ha ricevuto una busta con un proiettile. La comparsa delle scritte a Lugo non è però così inattesa infatti nei giorni scorsi esponenti del Carroccio avevano denunciato che a Lugo, in attesa della chiusura della campagna elettorale, si stava preparando una contro manifestazione.
Intanto il sindaco di Lugo e candidato del centro sinistra, Davide Ranalli, questa mattina saputo dell'episodio ha immediatamente postato un messaggio sulla sua pagina facebook: "Qualche cretino questa notte si è preso la briga di imbrattare muri pubblici e privati con scritte offensive e rivendicazioni anarchiche. Dalle prime luci dell’alba raccolte le segnalazioni mi sono messo in contatto con la Dott.sa Paola Neri, comandante della Polizia Municipale, per avviare le indagini e nel giro di poco tempo vogliamo ripristinare i muri per togliere lo sfregio subito questa notte. So bene cosa significhi essere vilipesi e, nel mio caso, minacciati con scritte sui muri, per questo auspichiamo che i vandali vengano presi e puniti. Gesti come questi nulla hanno a che fare con la cultura democratica di cui Lugo ha fatto il proprio tratto identitario".
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