Lottiamo contro l’imperialismo e i suoi lacchè: combattere e opporre resistenza al vertice del G20 di Amburgo!     

Protest against G20 continue

Il sistema imperialista è la fonte della guerra, della fame, della povertà, della miseria e distrugge per il suo profitto e avidità anche l’ambiente in una scala così massiccia da minacciare perfino i requisiti fisici per la vita degli uomini in sempre più ampie parti del mondo. L’imperialismo è il nemico mortale del progresso e dei bisogni della maggioranza assoluta della popolazione mondiale. E con esso non ci può essere nessuna pace. Deve essere distrutto dalla rivoluzione proletaria mondiale.

Vogliamo lottare con tutti ed ognuno contro i criminali del G20 e resistere, stare insieme, non importa in quale forma essi scelgono di agire. Rifiutiamo decisamente qualsiasi divisione in "manifestanti buoni e cattivi“ e neghiamo ogni collaborazione con quelle forze che denunciano gli altri manifestanti o utilizzano la stampa borghese come una piattaforma per gli attacchi contro i rivoluzionari e le rivoluzionarie. I nostri avversari sono gli imperialisti e i loro lacchè!
All’interno delle diverse forme di resistenza ci batteremo per inviare un messaggio chiaro internazionalista e rivoluzionario a tutti coloro che in tutto il mondo lottano contro l’imperialismo: Noi siamo con voi, la vostra lotta è la nostra!
Il vertice del G20 ad Amburgo nel luglio di quest’anno si troverà di fronte una resistenza massiccia. Le manifestanti e i manifestanti da tutta la Germania insieme a persone provenienti da tutta Europa e altre parti del mondo, esprimeranno la loro rabbia e il loro rifiuto di questo incontro dei peggiori assassini e ladri di tutto il mondo in molti modi diversi – e questo va benissimo.
Prenderemo parte a questa lotta per mandare, insieme ad altre forze rivoluzionarie e coerentemente antimperialiste, un chiaro segnale alla classe operaia in Germania e agli oppressi e sfruttati in tutto il mondo: anche qui si combatte contro gli imperialisti e i loro lacchè, non li lasceremo in pace, e il loro sogno di un „retroterra tranquillo“ si ridurrà in cenere!

 
In questo senso, mobilitiamoci sulle seguenti basi:
Nessuna pace con l’imperialismo!
Che cos’è l’imperialismo oggi? Imperialismo non è un unico blocco monolitico e non è suddiviso nemmeno in differenti blocchi. L’imperialismo come stadio del capitalismo è un sistema su scala  mondiale. Ma le forze imperialiste, le potenze politiche esistono in uno stato di cospirazione e discordia. Stanno combattendo tra loro per il controllo del mondo, i mercati, materie prime, e le zone di dominio, ecc. Come ladri si contendono il bottino. Ma combattono anche insieme contro i popoli del mondo, contro il proletariato internazionale e contro qualsiasi forza che mette in discussione il ​​loro dominio. Tra le potenze imperialiste gli Stati Uniti sono oggi la più potente. L’imperialismo yankee è il gendarme del mondo della contro-rivoluzione, e quindi il principale nemico dei popoli del mondo. L’unica potenza in generale in grado di sfidare l’imperialismo Yankee direttamente in modo militare è l’imperialismo russo, ciò che gli sviluppi, in particolare in Ucraina e in Siria mostrano molto chiaramente. L’imperialismo russo può fare questo sulla base del suo patrimonio nucleare. Soprattutto gli Stati Uniti possono prevaricare e dominare le altre potenze imperialiste.
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Contro sfruttamento e oppressione!
La povertà e la miseria portano le masse a sempre più grandi scontri con i lacchè dell’imperialismo.
Allo stesso tempo gli imperialisti si posizionano su un’oppressione sempre più massiccia, guerre imperialiste di aggressione contro ogni forma di resistenza, massiccia militarizzazione dei loro paesi, massiccia sorveglianza delle proprie popolazioni e sviluppo forzato dei movimenti fascisti. Ma l’oppressione porta resistenza. In tutto il mondo le masse stanno combattendo eroicamente contro l’“ordine“ dominante. 



Inviamo questo messaggio, tra gli altri, ai poveri contadini in Brasile che danno la vita per sviluppare una grande rivoluzione; inviamo questo messaggio a tutti coloro che lottano in Kurdistan, Siria e Iraq contro l’aggressione imperialista; inviamo questo messaggio alle compagne e ai compagni che danno la vita nella guerra popolare in Perù, Turchia, India e nelle Filippine per condurre fino in fondo la rivoluzione; noi inviamo questo messaggio a tutti coloro che contro il genocidio e la repressione draconiana del regime di Erdogan in Turchia, tengono alta la bandiera della resistenza; noi inviamo questo messaggio a coloro che nelle segrete galere della reazione in tutto il modo tengono alte le bandiere della ribellione; inviamo questo messaggio alle comuniste e ai comunisti e rivoluzionari che nei paesi imperialisti nonostante tutte le loro differenze combattono insieme, per distruggere la bestia imperialista.

Abbasso l’imperialismo e tutti i suoi lacchè!
Ribellarsi è giusto!
Viva l’internazionalismo proletario!
Per il comunismo!