mercoledì 5 luglio 2017

pc 5 luglio - PRIMI MESSAGGI DI SOLIDARIETA' PER NADIA LIOCE

All’Aquila il 7 luglio si processa la compagna Nadia Lioce, perchè continua a ribellarsi a questo sistema fascista di tortura e annientamento dell’identità umana, sociale e politica, con la detenzione 41bis si vuole demolire ogni possibilitá di ribellione e di dignitá.
Solidarietá a Nadia dalle lavoratrici pulizie Dussmann - Taranto
Nadia resisti!
4.7.17

Solidarietà a Nadia Lioce, per la sua battaglia di civiltà contro la barbara/tortura del 41bis, che la vuole piegare-mortificare-umiliare-annientare. Ma la ribellione e resistenza di Nadia e la solidarietà è più forte della repressione di questo Stato.
Lavoratori/ci dell’Istituto Nazionale Tumori, Milano
4.7.17

Sottoscrivere contro le ingiustizie e la tortura è un dovere, anzi un obbligo morale.
Liberare tutti/e!
Enrico Di Cola (ex 22 Marzo)
(Associazione Pietro Valpreda)
5.7.17

Voglio esprimerti tutta la mia solidarietà, resisti, cosi come stai facendo... Non sei e sarai mai sola... Il 7 saremo a supportati. Tu non mi conosci, così come non conoscerai tanta gente che verrà a supportati... ma io conosco tutta la tua storia.
Una compagna
5.7.17

MASSIMA SOLIDARIETA’ A NADIA LIOCE, CHE LA BORGHESIA NON E’ RIUSCITA A PIEGARE, MALGRADO LA TORTURA BIANCA

CONTRO LE DISUMANE CONDIZIONI DI DETENZIONE E PER LA SUA LIBERAZIONE

Non v’è dubbio che la “tortura bianca” (isolamento totale e permanente in un “loculo” di due metri per due, posto in un sotterraneo che non ha prese d’aria; un’ora d’aria al giorno, sovente da sola in una specie di vasca di cemento anch’essa piccolissima,dove non batte mai il sole; privata di libri e materiale cartaceo), a cui Nadia Lioce - prigioniera politica rivoluzionaria, condannata all’ergastolo nel 2004 – viene sottoposta da tempo nel carcere de l’Aquila, dove è rinchiusa in regime di 41 bis, denoti la barbarie con cui questo sistema, mediante i suoi governi e le sue istituzioni, cerchi di vendicarsi e di annientare la volontà politica di chi ha osato e osi ribellarsi e lottare per un mondo migliore.

Ed il fatto che il 7 luglio prossimo Nadia, che da anni subisce condizioni detentive disumane, sarà processata per “disturbo della quiete pubblica, per avere protestato contro la suddetta barbarie, battendo contro la gabbia di ferro in cui è stata gettata, è davvero aberrante e vergognoso, oltreché recisamente ridicolo verso una persona che è già stata condannata a vita.

Ma non ci sono ed non ci potranno mai essere processi e gabbie che possano contenere e neppure annientare la rabbia, la ribellione e il bi-sogno di rivoluzione soprattutto di quelle donne che hanno acquisito la coscienza della necessità di rovesciare questa società brutale, reazionaria, misogina e disumana, oramai in cancrena, che produce oppressione, sfruttamento, disoccupazione, fame, guerre e morte, soprattutto per le donne.

NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI! POTRETE AVERE I NOSTRI CORPI, MA MAI LE NOSTRE MENTI E I NOSTRI CUORI, CHE APPARTENGONO AL PROLETARIATO E ALLE MASSE POPOLARI, SOPRATTUTTO FEMMINILI!

MODERNO MEDIOEVO, DOPPIA OPPRESSIONE, DONNE IN LOTTA PER LA RIVOLUZIONE!


Lavoratrice SLAI Cobas sc -Policlinico
5.7.17

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