Napoli. Le 'Maradonne' occupano a spinta il comune
Nel
giorno della cerimonia per la consegna della cittadinanza onoraria a
Maradona il comune di Napoli è stato occupato da un folto gruppo di
donne in emergenza abitativa organizzate nella campagna Magnammece
o'pesone.
L'occupazione è scattata alle sette
del mattino “protestare contro gli impegni disattesi
dall'amministrazione comunale sul diritto all'abitare. Le politiche di
welfare per la casa al palo da tre anni dopo l'approvazione della
delibera 1018 del dicembre 2014, il diritto di residenza già messo in
crisi da una legge classista come la legge Lupi, le singole vertenze
come l'apertura di una struttura per l'emergenza abitativa che tarda da
due anni...” così riporta la nota sul profilo facebook di Magnammece o'
Pesone.
La stampa ha denunciato l'assalto a
palazzo San Giacomo e il ferimento di un vigile urbano, nonché
l'utilizzo di una sedia come “ariete” (!), ma, spiegano da Magnammece o'
Pesone “all'ingresso c'è stato un momento di spintonamento (e
null'altro) con la polizia municipale nel quale due signore sono rimaste
contuse e un'altra si è lievemente ferita al piede. In questo momento
però la celere in assetto antisommossa sta cercando di sgomberarle dal
primo piano in cui si sono chiuse”.
Sono giorni intensi di mobilitazione per il diritto all'abitare a Napoli. Dopo l'occupazione dell'ex villa Ranieri
ieri, congiuntamente al comitato disoccupati 7 novembre e al comitato
Vele, era stata occupata la sala del consiglio comunale in via Verdi
dopo un pomeriggio di cortei selvaggi per il centro e di blocchi a
singhiozzo della circolazione. Al centro ancora l'immobilismo sulle
politiche abitative e di assistenza sociale dell'amministrazione De
Magistris.
Un
gruppo della campagna Magnammece O
Pesone, composto quasi esclusivamente da donne (venticinque su
ventisette) ha occupato questa mattina alle 7 palazzo San Giacomo per
protestare contro gli impegni disattesi dall’amministrazione comunale
sul diritto all’abitare. ...
All’ingresso c’è stato un momento di spintonamento (e null’altro) con la polizia municipale nel quale due signore sono rimaste contuse e un’altra si è lievemente ferita al piede. In questo momento però la celere in assetto antisommossa sta cercando di sgomberarle dal primo piano in cui si sono chiuse.
Nel giorno della cittadinanza a Diego Maradona questa azione vuole anche denunciare che la “cittadinanza napoletana” è nulla senza i diritti di cittadinanza, dai trasporti al reddito e per primo quello all’abitare.
Dai giorni scorsi sono in atto iniziative congiunte per il diritto all’abitare insieme ad altri movimenti di lotta come il Comitato Vele e il Movimento disoccupati 7 novembre.
All’ingresso c’è stato un momento di spintonamento (e null’altro) con la polizia municipale nel quale due signore sono rimaste contuse e un’altra si è lievemente ferita al piede. In questo momento però la celere in assetto antisommossa sta cercando di sgomberarle dal primo piano in cui si sono chiuse.
Nel giorno della cittadinanza a Diego Maradona questa azione vuole anche denunciare che la “cittadinanza napoletana” è nulla senza i diritti di cittadinanza, dai trasporti al reddito e per primo quello all’abitare.
Dai giorni scorsi sono in atto iniziative congiunte per il diritto all’abitare insieme ad altri movimenti di lotta come il Comitato Vele e il Movimento disoccupati 7 novembre.
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