venerdì 7 luglio 2017

pc 7 luglio - Nell'orrore quotidiano di Ventimiglia la Caritas taglia i pasti

Sono cresciuti i numeri, con presenze fino a 600-650 unità
Situazione sempre più difficile a Ventimiglia per quanto riguarda la presenza di migranti in città. La Caritas diocesana che ormai da più di due anni è in prima linea nello sfamare i profughi in transito a Ventimiglia ha fatto sapere di non riuscire più a sostenere questo sforzo, ossia niente più pranzi e cene ma solo colazioni. Si tratta di un quadro della situazione davvero difficile per gli operatori dell'accoglienza e per Ventimiglia stessa che vede all'orizzonte un'altra difficile estate e con picchi di presenze oltre le 600 unità. "I numeri sono aumentati tantissimo - ha spiegato Christian Papini della Caritas - da 600 a 650, facciamo fatica. Il campo della Croce Rossa è attivo ed è un modo affinchè le persone vadano lì dove sono più tutelati, possono dormire, mangiare e farsi una doccia. In realtà diamo una colazione abbondante, non un pasto completo perchè non ce la facciamo più."

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