lunedì 3 luglio 2017

pc 3 luglio - Lo Stato spende oltre 30 miliardi di euro per salvare le banche con i soldi pubblici!

E questa è solo una parte della verità ammessa dal Governatore della Banca d’Italia, Visco, in una intervista riportata dalla Repubblica di ieri, articolo che riportiamo e che, con una sfacciataggine al limite dell’insulto, ammette che anche prima si salvavano le banche “ma nessuno, neanche i risparmiatori se ne accorgevano”!!! e soprattutto che “Negli ultimi 15 anni oltre 100 banche – ricorda – sono state commissariate, chiuse e aggregate”. E quanti soldi pubblici sono costate queste altre operazioni? E da dove li avete presi se non dai tagli alla “spesa pubblica” nei vari “capitoli”? Contratti non rinnovati, sanità, scuola…

Visco: “Il sistema ha retto, sulle Venete buon accordo”

Rilassato, intervistato dal giornalista e scrittore, Corrado Augias, al teatro Nuovo di Spoleto, Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia, fa un po’ il bilancio degli ultimi anni passati pericolosamente. “Certo”, ammette Visco, il faro che s’è acceso sul sistema bancario italiano negli ultimi anni “non è stata una bella cosa”. Le banche, che negli anni più bui della crisi finanziaria, erano considerate come quelle “che stavano meglio di tutte”, si sono poi rivelate fragili. Il problema, allora, era però lo spread e il bail in era lontano.
Ma alla fine la fila delle crisi, dal Monte Paschi fino all’ultima, quella delle venete, si sono risolte. “Le banche – ha rivendicato Visco – non sono andate a rotoli”, non c’è stato contagio di sistema. Certo sono stati spesi oltre 30 miliardi di euro pubblici per salvarle, qualcosa che forse fa sentire un po’ a “disagio” il Governatore, che dal 2014 vigila insieme alla Bce, sul sistema del credito. Ma anche l’ultimo accordo, quello sulle venete, scaturito dopo un lungo braccio di ferro con l’Unione, si è risolto. Ed è “un accordo importante fatto in pochissimo tempo”. Il sistema insomma ha retto, nonostante “una devastante recessione che non ha precedenti, se non la guerra, ma fino a un certo punto”. Il Governatore rivendica anche la bontà della vigilanza. Sul caso Mps, aggiunge “noi abbiamo rilevato che c’erano problemi”. Come sulle popolari. Il problema semmai è “nella governance di questi istituti, fatta da pochi (troppo pochi). E poi aggiunge Visco “le crisi bancarie ci sono sempre state, ma nessuno, neanche i risparmiatori se ne accorgevano”, c’erano i Cavalieri bianchi che arrivavano in soccorso. “Negli ultimi 15 anni oltre 100 banche – ricorda – sono state commissariate, chiuse e aggregate”. Sul futuro (il mandato scade a novembre), si lascia andare a una battuta: “Presenterò qualche conferenza”.

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