E questa è solo una parte della verità ammessa dal
Governatore della Banca d’Italia, Visco, in una intervista riportata dalla
Repubblica di ieri, articolo che riportiamo e che, con una sfacciataggine al
limite dell’insulto, ammette che anche prima si salvavano le banche “ma nessuno, neanche i risparmiatori se ne
accorgevano”!!! e soprattutto che “Negli
ultimi 15 anni oltre 100 banche – ricorda – sono state commissariate, chiuse e
aggregate”. E quanti soldi pubblici sono costate queste altre operazioni? E
da dove li avete presi se non dai tagli alla “spesa pubblica” nei vari “capitoli”?
Contratti non rinnovati, sanità, scuola…
Visco: “Il sistema ha retto, sulle Venete buon accordo”
Rilassato, intervistato dal giornalista e scrittore, Corrado
Augias, al teatro Nuovo di Spoleto, Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia,
fa un po’ il bilancio degli ultimi anni passati pericolosamente. “Certo”,
ammette Visco, il faro che s’è acceso sul sistema bancario italiano negli
ultimi anni “non è stata una bella cosa”. Le banche, che negli anni più bui
della crisi finanziaria, erano considerate come quelle “che stavano meglio di
tutte”, si sono poi rivelate fragili. Il problema, allora, era però lo spread e
il bail in era lontano.
Ma alla fine la fila delle crisi, dal Monte Paschi fino all’ultima,
quella delle venete, si sono risolte. “Le banche – ha rivendicato Visco – non sono
andate a rotoli”, non c’è stato contagio di sistema. Certo sono stati spesi
oltre 30 miliardi di euro pubblici per salvarle, qualcosa che forse fa sentire
un po’ a “disagio” il Governatore, che dal 2014 vigila insieme alla Bce, sul
sistema del credito. Ma anche l’ultimo accordo, quello sulle venete, scaturito dopo
un lungo braccio di ferro con l’Unione, si è risolto. Ed è “un accordo
importante fatto in pochissimo tempo”. Il sistema insomma ha retto, nonostante “una devastante recessione che non ha precedenti,
se non la guerra, ma fino a un certo punto”. Il Governatore rivendica anche
la bontà della vigilanza. Sul caso Mps, aggiunge “noi abbiamo rilevato che c’erano
problemi”. Come sulle popolari. Il problema semmai è “nella governance di
questi istituti, fatta da pochi (troppo pochi). E poi aggiunge Visco “le crisi
bancarie ci sono sempre state, ma nessuno, neanche i risparmiatori se ne
accorgevano”, c’erano i Cavalieri bianchi che arrivavano in soccorso. “Negli
ultimi 15 anni oltre 100 banche – ricorda – sono state commissariate, chiuse e
aggregate”. Sul futuro (il mandato scade a novembre), si lascia andare a una
battuta: “Presenterò qualche conferenza”.
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