giovedì 6 luglio 2017

pc 6 luglio - Altri messaggi di solidarietà per Nadia Lioce e contro le disumane condizioni carcerarie

Per questo Stato, per questa società capitalistica non è ammesso ribellarsi e lottare contro un sistema basato sul potere di  una  minoranza  che sfrutta e opprime la maggioranza dei lavoratori, lavoratrici, operai, operaie, precari, precarie,  disoccupati, masse popolari
e a maggior ragione non è ammesso ribellarsi e lottare se questo lo fanno le donne, che non accettano di restare doppiamente subalterne e succubi di questo sistema e si mettono al servizio della lotta rivoluzionaria ma per questo sono ritenute da questo Stato così pericolose al punto di doverne annientare la persona sia sul piano fisico che psichico, intellettivo, umano, politico, sociale…
Il duro regime carcerario del 41 bis imposto alle prigioniere politiche come Nadia Lioce, cui è vietato tutto, perfino leggere dei libri o ricevere dei soldi per acquistarli, in una disumana condizione di totale isolamento, è l’annientamento che lo Stato borghese vuole mettere in atto, mentre non vi è alcuno scrupolo a parlare di sottrarre dallo stesso regime carcerario 41 bis marci personaggi mafiosi come Riina.
Tutta la nostra solidarietà come precarie e come donne a Nadia Lioce che  resiste e lotta giustamente, nelle forme in cui le è possibile e per questo processata il 7 luglio all’Aquila, contro le inaudite condizioni di non vita cui è sottoposta come prigioniera politica rivoluzionaria.

Lavoratrici precarie Coop Sociali in lotta
Slai Cobas per il s.c. Palermo
5.7.17

La vicenda di Nadia Lioce colpisce ed offende chi come me, anche per professione, crede in quello che il nostro ordinamento prevede. Ed il nostro ordinamento, se da un lato stabilisce che chi commette un reato, qualunque sia la sua gravità, deve scontare una pena, dall'altro statuisce che la pena DEVE essere rieducativa e non lesiva della dignità del detenuto.
Quello che sta subendo Nadia non è né rieducativo né, cosa ancora più grave, dignitoso.
BASTA CON QUESTA TORTURA INGIUSTIFICATA ED ARBITRARIA. BASTA CON TRATTAMENTI LESIVI DELLA DIGNITÀ DEL DETENUTO, SPECIE SE DONNA E SE COLPISCE CHI, ANCHE CON GESTI ESTREMI, LOTTA PER IL BENE DEL POPOLO!

Avv.to Vincenzo Catastimeni Palermo
5.7.17

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