"Dal marzo del 2003 ad oggi sono passati 14 anni.
Questo sistema capitalista e la sua classe politica bellamente rubano, stuprano, violentano e uccidono la dignità nel corpo e nell'anima del popolo e della povera gente. Per sancire il loro strapotere e il loro diritto a fregarsene di tutti gli esseri umani, e in barba alla democrazia e al rispetto dell'essere umano, abusano di quelle persone, come Nadia Lioce, che hanno cercato di cambiare questa società con la rivoluzione armata.
Lei indomita, ha continuato a non piegarsi anche in quella cella dove i segni della violenza purtroppo sul corpo non si leggono ma nella parte più intima del nostro essere ci sono, e per cui sicuramente in altre persone avrebbe portato alla pazzia. Non può servire forse, per chi stà al di fuori solamente solidarizzare, bisogna armarsi della rabbia e del rispetto per chi ha affrontato e affronta ancora oggi la lotta contro l'oppressione di questo stato infame".
Avvocato Enzo Pellegrin di Foro di Torino (difensore al processo Ilva di operai e cittadini di Taranto)
Firmo. E faccio girare.
Avv. Mario Soggia - Taranto
ADERISCO ALL'INIZIATIVA
Sebastiano Lamera operaio Tenaris slai cobas per il sindacato di classe - Bergamo
Aderisco all’appello PER LA DIFESA DELLE CONDIZIONI DI VITA DELLE PRIGIONIERE POLITICHE - NO AL 41bis PER NADIA LIOCE,
perchè è inaccettabile stare in silenzio di fronte ad una vera e propria tortura speciale, riservata a chi si ribella e lotta contro un sistema ingiusto… questo metodo fascista deve finire.
Ogni giorno gli operai che lottano per un lavoro dignitoso contro i licenziamenti, vengono criminalizzati, e invece che lavoro hanno come risposte dallo stato denunce e repressione, attacco al diritto di sciopero, mentre le istituzioni difendono sempre il diritto di fare i profitti dei padroni.
Per questo porteremo questa denuncia anche tra i lavoratori perchè non abbiamo altra strada che continuare a lottare e resistere insieme per conquistare un mondo migliore.
Dalmine 7-6-2017
Tanti altri messaggi e firme stanno arrivando
Nessun commento:
Posta un commento