venerdì 15 luglio 2016

pc 15 luglio - Cremona - l'antifascismo militante non è devastazione e saccheggio


fascioDopo la grande giornata della collera antifa del 24 Gennaio 2015 a Cremona, indetta a seguita dell’attacco fascista del 18 gennaio contro il centro sociale Dordoni che mandò in coma Emilio, compagno del Centro Sociale Dordoni, ci furono diverse operazioni di polizia che portarono alcuni antifascisti alla sbarra.
Da subito i pm accusarono i compagn* del reato di Devastazione e Saccheggio, retaggio del codice fascista Rocco e, in questi ultimi anni, usato e abusato da numerose procure d’Italia per reprimere il dissenso politico. Nell'ultima udienza la procura aveva chiesto 4 anni per Sam e Gianmarco e 5 anni e 4 mesi per Filippo del Dordoni.
Questa mattina la sentenza. Il tribunale ha assolto da ogni accusa Filippo, condannando – per resistenza e lesioni, non per devastazione e saccheggio – Gianmarco a 9 mesi (con condizionale) e Sam a 10 mesi (senza condizionale). Filippo e Gianmarco sono quindi liberi: Sam, invece, dovrà presumibilmente attendere ai domiciliari qualche settimana.

La nostra solidarietà va ai condannati, a Cremona c'eravamo tutt*.. e tutt* insieme abbiamo costruito una memorabile giornata di lotta. Nelle nostre città non dobbiamo concedere nessuno spazio ai fascisti e se attaccati dobbiamo essere in grado di mettere da parte paure, politicismi e ipocrisie. Cremona ce l'ha insegnato.. la collera antifa fa paura ai nostri nemici, siano essi fascisti, politicanti, poliziotti o magistrati.
L'ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA! IL 24 GENNAIO C'ERAVAMO TUTTI E TUTTE!

Di seguito l'articolo di Radio Onda d'Urto c
Sentenza questa mattina, giovedì 14 luglio,  al Tribunale di per il che riguarda il secondo filone dell’inchiesta sulla giornata della rabbia e della lotta del 24 gennaio 2015 indetta a seguita dell’attacco fascista del 18 gennaio contro il centro sociale Dordoni che mandò in coma Emilio, compagno del Centro Sociale Dordoni.
Decade per tutti e tre i compagni l’assurda accusa di .
Il gup ha riqualificato l’accusa in ‘resistenza a pubblico ufficiale’ e ‘danneggiamento’, condannando Giamarco a nove mesi e 26 giorni di reclusione (pena sospesa) e Sam a dieci mesi e tre giorni di reclusione. Quest’ultimo non ha beneficiato della sospensione della pena e resta ai domiciliari. Per entrambi il pm aveva chiesto quattro anni di reclusione per devastazione. E’ stato invece assolto Filippo che è tornato in libertà e non ha più l’obbligo di dimora.
Sam inoltre, che per l’accusa aveva partecipato all’assalto del comando della polizia municipale di Cremona, è stato condannato a risarcire i danni al Comune da quantificarsi nel separato giudizio civile. Rigettate infine le richieste di risarcimento danni avanzate dagli avvocati di due agenzie immobiliari danneggiate durante la guerriglia.

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