venerdì 15 luglio 2016

pc 15 luglio - G8 Genova 2001 dalla tragedia alla farsa... affidiamoci al verme in carriera Gennaro Migliore

Una ironica corrispondenza da Genova

L’edizione di venerdì quindici luglio del Secolo XIX riporta – nella pagina dedicata alle lettere inviate dai lettori, ed alle opinioni di qualche personaggio più o meno conosciuto – un intervento di Stefano Quaranta, deputato genovese di Sinistra Italiana.
Questi torna a chiedere, come tutti gli anni in questo periodo, una commissione parlamentare d’inchiesta che accerti le responsabilità dei funzionari in merito ai fatti del G8 del 2001, quello che si svolse a Genova e vide l’omicidio di Carlo Giuliani.
Secondo questo ‘signore’, nelle condizioni attuali sarebbe più semplice arrivare alla verità, perché nel frattempo nelle stanze dei bottoni è arrivato Gennaro Migliore, all’epoca dei fatti responsabile dei
Giovani Comunisti, che ha sempre parlato – riferendosi a quei giorni – di “sospensione della democrazia”.
Sinceramente non capisco cosa dovrebbe essere cambiato rispetto a qualche tempo fa: il Peggiore – perché solo così si può definire il politicante napoletano allievo prediletto dell’in-Fausto – da quei giorni ne ha fatta di strada, rotolando sempre più verso la peggiore destra estremista.
Da reposnsabile dei giovani rifondaroli è stato uno dei maggiori collaborazionisti con s-Vendola, quando egli abbandonò il partito ecumenico per costruire la sedicente ‘sinistra plurale’ – che teneva insieme, oltre agli svendolini, buona parte dei Verdi, e alcuni esponenti di quello che era il Correntone Ds – rappresentata dalla ormai quasi defunta Sinistra Ecologia e Libertà.
Ma se si fosse limitato a questo, il Peggiore non sarebbe mai passato alla storia come un pessimo saltafossi: invece, appena ne ha avuto l’occasione – quando cioé gli è stata proposta la candidatura a sindaco della sua città – è subito saltato sul carro del Presuntuoso Toscano, certificando in questo modo l’abbandono da parte sua di ogni e qualunque idea anche solo vaghissima di progressismo.
Visto che questi – piaccia o meno al Qiuaranta – sono fatti incontrovertibili, non si riesce davvero a capire quali mai possano essere i fatti nuovi per i quali si dovrebbe sbloccare una situazione che nessun Governo della Repubblica, da quei giorni di quindici anni fa, si è mai neanche sognato di indagare a fondo.
Genova, 15 luglio 2016

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