giovedì 14 luglio 2016

pc 14 luglio - ALL'ILVA DI TARANTO PREPARIAMO L'ACCOGLIENZA A RENZI

NO allo sciopero del 14
SI allo sciopero generale il 29 luglio

Operai,



se si deve scioperare bisogna farlo per gli obiettivi degli operai e delle masse popolari.

Lo Slai cobas invita a non partecipare agli scioperi dei sindacati confederali.

Ma a fare un grande sciopero con blocco della fabbrica e della città in occasione della venuta di Renzi annunciata per il 29 luglio


Bisognava fare una lotta sola, quella di ottenere un
DECRETO OPERAIO” CHE STABILISCA:


-tutti gli operai devono essere impiegati durante la messa a norma degli impianti, -nessun  operaio deve andare a casa, -salari e diritti non si toccano.

-la prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai, istituzione di una postazione ispettiva permanente all'interno della fabbrica,

-in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva non si può stare e lavorare per tanti anni ma che 25 anni bastano, con estensione, quindi, a tutti dei benefici pensionistici,

-la salute è un diritto intoccabile per operai e cittadini, per cui servono visite mediche mirate permanenti, cure sanitarie gratuite, ospedale e strutture d'emergenza.



Questo decreto, non ce lo regala ieri come oggi nessuno, richiede il blocco della fabbrica e della città, una vera rivolta operaia e popolare, unica strada in grado di cambiare le cose.


Uno sciopero generale ci vuole ma ne deve valere la pena. L'occasione della venuta di Renzi a Taranto è quella giusta.

Per dire chiaro a Renzi e al suo governo che non accetteremo ne ora ne mai i suoi piani di svendita e tagli dell'occupazione insieme a quelli di rinvio perenne di ambientalizzazione della fabbrica e bonifiche/salvaguardia di sicurezza e salute per operai e masse popolari



slai cobas per il sindacato di classe taranto

via rintone 22 taranto – slaicobasta@gmail.com – 347-5301704

Nessun commento:

Posta un commento