Una vicenda giudiziaria complessa: incarcerato assieme a molti altri manifestanti poi rilasciati nell’arco di qualche settimana come Maria Rocco, rilasciata il 10 agosto scorso, a Vettorel la giustizia tedesca ha deciso di irrigidire il regime di detenzione e i tempi del processo si sono allungati. Il suo caso è seguito dal Tribunale dei Minori perché, nonostante all’epoca dei fatti avesse già 18 anni compiuti, in Germania è considerato ancora un minore. Lo scorso 16 novembre il colpo di scena: i legali del giovane avevano chiesto la scarcerazione e, dopo 24 ore di ritiro, il giudice aveva dato il via libera dietro pagamento di un cauzione di 10mila euro e con l’obbligo di firma ad Amburgo tre volte a settimana. Nel pomeriggio però, nonostante la cauzione fosse già stata pagata, è arrivato il dietro-front della giustizia tedesca perché il pubblico ministero si era opposto facendo ricorso in Cassazione.....Contro Vettorel la giustizia tedesca ha mosso le accuse di disturbo alla quiete pubblica, “tentativo di causare danni mediante mezzi pericolosi” e resistenza a pubblico ufficiale, anche se nei suoi confronti non sono state portate prove. Il 18enne veneto non è stato riconosciuto tra coloro che hanno lanciato sassi contro le forze dell’ordine e la sua immagine compare solo in un video in cui si vede il giovane sfilare in un corteo con altri ragazzi.
Una vicenda giudiziaria complessa: incarcerato assieme a molti altri manifestanti poi rilasciati nell’arco di qualche settimana come Maria Rocco, rilasciata il 10 agosto scorso, a Vettorel la giustizia tedesca ha deciso di irrigidire il regime di detenzione e i tempi del processo si sono allungati. Il suo caso è seguito dal Tribunale dei Minori perché, nonostante all’epoca dei fatti avesse già 18 anni compiuti, in Germania è considerato ancora un minore. Lo scorso 16 novembre il colpo di scena: i legali del giovane avevano chiesto la scarcerazione e, dopo 24 ore di ritiro, il giudice aveva dato il via libera dietro pagamento di un cauzione di 10mila euro e con l’obbligo di firma ad Amburgo tre volte a settimana. Nel pomeriggio però, nonostante la cauzione fosse già stata pagata, è arrivato il dietro-front della giustizia tedesca perché il pubblico ministero si era opposto facendo ricorso in Cassazione.....Contro Vettorel la giustizia tedesca ha mosso le accuse di disturbo alla quiete pubblica, “tentativo di causare danni mediante mezzi pericolosi” e resistenza a pubblico ufficiale, anche se nei suoi confronti non sono state portate prove. Il 18enne veneto non è stato riconosciuto tra coloro che hanno lanciato sassi contro le forze dell’ordine e la sua immagine compare solo in un video in cui si vede il giovane sfilare in un corteo con altri ragazzi.
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