sabato 25 novembre 2017

pc 25 novembre - Roberto Speranza, PD, il "lucano" gli operai FCA Melfi non ti vogliono

Gli operai di Melfi smascherano Speranza
Speranza, nel senso di segretario di Mdp, è stato a Melfi dove un gruppo di operai della Fca l’accolto con un volantino a dir poco irriverente. Si sono firmati “compagne e compagni lavoratori della Fca di Melfi” e hanno spiegato che «un noto esponente di questo Parlamento, il signor Roberto Speranza verrà a cercare di raccogliere voti per l’imminente campagna elettorale e lo farà spacciandosi per paladino dei diritti dei lavoratori. Ma noi operai della Fca di conosciamo bene la sua storia politica non fosse altro perché era uno degli esponenti di spicco del Partito Democratico. Roberto Speranza è stato uno degli artefici di una delle peggiori leggi che i lavoratori italiani hanno subito negli ultimi 20 anni.
Roberto Speranza e il suo Pd sono i protagonisti materiali della realizzazione e attuazione delle seguenti leggi: la cancellazione dell’articolo 18, la Legge Fornero, il Job Act, l’aumento dell’età pensionabile.

Roberto Speranza che solo adesso si ricorda di essere lucano, dove era quando alla Fca di Melfi
modificavano le turnazioni portandole praticamente a ciclo continuo, con ripercussioni pesanti sulla vita sociale e familiare dei tanti lavoratori? Dove era quando gli operai della sua regione denunciavano condizioni di lavoro al limite della sopportazione umana? Dove era quando i lavoratori della sua regione denunciavano le continue pressioni aziendali? Ovviamente le domande sono retoriche poiché noi sappiamo benissimo dove era, sappiamo che se ne stava seduto comodo in un aula di Parlamento (insieme ad altri parlamentari lucani di quella sinistra mai vicina ai lavoratori…). A fare esclusivamente i fatti suoi. Roberto Speranza è uno di quei personaggi politici che andava in tutti gli appuntamenti televisivi per difendere l’operato dei governi più vergognosi di sempre. Speranza sappia che i lavoratori lucani non sono stupidi, sappiamo chi e che cosa ha fatto contro di noi, quindi può tranquillamente scordarsi i nostri voti e iniziare a cercarsi un lavoro più dignitoso di quello che ha svolto fino ad oggi. Forse provando sulla sua pelle cosa voglia dire essere sfruttati a causa delle leggi che lui e quelli come lui hanno imposto ai lavoratori, con la speranza che si vergogni abbastanza da sparire dalla nostra vista.

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