Difesa: Graziano a "Nova", con Pesco possibile compensare gap capacità
Roma, 24 nov 17:04 - (Agenzia Nova) - Il capo di stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, a margine del seminario del Gruppo speciale sul Mediterraneo e il Medio Oriente, promosso dalla delegazione italiana dell’assemblea parlamentare della Nato, fa il punto con Agenzia "Nova" in merito alla costruzione della Difesa comune europea. "E’ un processo in cui noi crediamo, in cui il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha fortemente creduto, che attraverso le iniziative della Pesco e tutte le altre che hanno permesso la costruzione una pianificazione iniziale europea, credo che ci sia la volontà di accrescere", dichiara. Il generale, eletto solo pochi giorni fa presidente del Comitato militare dell'Unione europea, aggiunge: "Io sto seguendo questa evoluzione, l’Italia ha una missione importante Sophia, e altre missioni addestrative a cui partecipiamo, quindi attraverso anche la nuova strategia globale – prosegue -, che ha assegnato dei compiti per cui l’Europa, in accordo con l’attività della Nato, avrà la possibilità di individuare delle sinergie e attraverso i progetti Pesco compensare anche dei gap capacitivi per rendere più credibili le risposte. Progetto sicuramente a lungo respiro che richiede costanza e in cui bisogna investire, perché credo che l’Europa abbia bisogno di una difesa forte", conclude Graziano.
Roma, 24 nov 17:04 - (Agenzia Nova) - Il capo di stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, a margine del seminario del Gruppo speciale sul Mediterraneo e il Medio Oriente, promosso dalla delegazione italiana dell’assemblea parlamentare della Nato, fa il punto con Agenzia "Nova" in merito alla costruzione della Difesa comune europea. "E’ un processo in cui noi crediamo, in cui il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha fortemente creduto, che attraverso le iniziative della Pesco e tutte le altre che hanno permesso la costruzione una pianificazione iniziale europea, credo che ci sia la volontà di accrescere", dichiara. Il generale, eletto solo pochi giorni fa presidente del Comitato militare dell'Unione europea, aggiunge: "Io sto seguendo questa evoluzione, l’Italia ha una missione importante Sophia, e altre missioni addestrative a cui partecipiamo, quindi attraverso anche la nuova strategia globale – prosegue -, che ha assegnato dei compiti per cui l’Europa, in accordo con l’attività della Nato, avrà la possibilità di individuare delle sinergie e attraverso i progetti Pesco compensare anche dei gap capacitivi per rendere più credibili le risposte. Progetto sicuramente a lungo respiro che richiede costanza e in cui bisogna investire, perché credo che l’Europa abbia bisogno di una difesa forte", conclude Graziano.
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