Come sapete dalla lettera inviata il 29 marzo 2017 e dalla risposta
scritta il 15 maggio 2017 sul caso del dott. GN Saibaba, professore e attivista
internazionale per i diritti umani, il professore è stato condannato
all'ergastolo dal governo indiano con l'accusa di essere un "temibile
maoista" insieme ad altri cinque attivisti per i diritti umani. È in
carcere dall'8 marzo 2017. Le condizioni estremamente difficili a cui è
sottoposto in carcere sono esacerbate dalla sua quasi completa paralisi e dalla
pancreatite diagnosticata di recente, fattori che, combinati con il rifiuto
delle autorità di dargli le medicine di cui ha bisogno, stanno trasformando la
sua vita in una tortura quotidiana. Ogni giorno si teme sempre più per la sua
vita, come sua moglie ha denunciato al NHRC (Commissione per i diritti umani).
1. Ritiene la Commissione che il governo indiano rispetti le
condizioni stabilite nell'accordo strategico di cooperazione UE-India (SEC
(2004) 768) secondo cui il paese deve rispettare i diritti umani?
2. Intende la Commissione essere complice della tortura del
governo indiano e del potenziale assassinio del dott. G. N. Saibaba?
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