...innanzitutto la data di questi crimini: 19 giugno 1986 e al governo peruviano vi era il socialista A. Garcia, il mandante di questi crimini, e in quei giorni era in corso la conferenza dell'internazionale socialista e il convitato di pietra era B. Craxi (primo sostenitore di Garcia); la strage, di questo si tratta, fu eseguita non fu fatta solo nel carcere di El Fronton ma anche a El Callao e Lurigancho, dove furono massacrati oltre 300 prigionieri politici e di guerra del PCP, chiamato dai media Sendero Luminoso, che opposero una strenua Resistenza e che da quel giorno per i rivoluzionari è diventata Dia de la Heroicidad. Con questa stringata e mistificata "notizia" si cerca di nascondere il fatto che è l'imperialismo il mandante. E' l'imperialismo che teme i comunisti e della loro determinazione
Viveva a
Busto Arsizio: deve rispondere di numerosi omicidi, commessi con l'aggravante
della crudeltà, commessi in centro di reclusione
24 novembre
2017
I
carabinieri hanno arrestato un cittadino peruviano di 61 anni, che viveva a
Busto Arsizio, nel Varesotto, ex ufficiale della Marina militare del Perù,
colpito da provvedimento di cattura internazionale emesso dal tribunale penale
nazionale di Lima, per crimini contro l'umanità, emesso il 25 ottobre 2017.
L'uomo è accusato, in qualità di ufficiale della Marina peruviana, di essersi
reso responsabile di numerosi omicidi, commessi con l'aggravante della
crudeltà, all'interno del centro di reclusione "El Frontòn", nel giugno
del 1986. In particolare, avrebbe fucilato alcuni detenuti sia all'interno del
penitenziario, sia mentre tentavano la fuga a piedi verso il mare. Avrebbe poi
ordinato la conservazione di resti umani all'interno delle gallerie denominate
"Pabellòn Azul", poi inceneriti e seppelliti in diversi cimiteri
peruviani. I militari, ricevuta la segnalazione dall'Interpol, a conclusione di
una complessa attività di indagine hanno localizzato e arrestato il ricercato,
mentre viaggiava a bordo della sua autovettura, a Busto Arsizio. Arrestato, il
criminale di guerra è stato accompagnato in carcere, a disposizione della Corte
di Appello di Milano, in attesa dell'avvio delle procedure di estradizione.
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