Davanti al carcere |
Al tribunale |
L'udienza è iniziata intorno alle 11 con le testimonianze di una ispettrice del Gom che ha descritto l'atteggiamento di "non dialogo" della detenuta e come la stessa con la sua bottiglietta disturbasse anche altre detenute, il cappellano, lo psicologo e altro personale. La protesta, ha aggiunto, iniziata dopo il sequestro di alcuni atti giudiziari tenuti in cella dalla Lioce, si è interrotta dopo che ne è stata ordinata la restituzione.
Conclusa la testimonianza e poco prima che il giudice annunciasse il rinvio dell'udienza, dal pubblico hanno iniziato a gridare "libertà, libertà", e subito è stato ordina
Torino: striscione e presidio di solidarietà alla brigatista Lioce davanti al Palagiustizia
L'iniziativa di una decina di Proletari per il
soccorso rosso
Un presidio di solidarietà alla brigatista Nadia
Lioce, composto da una decina di persone, si è formato davanti ai cancelli del
Palazzo di giustizia di Torino.
L'iniziativa è del gruppo dei Proletari torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale e giunge in occasione della ripresa di un procedimento, celebrato a L'Aquila, in cui la Lioce è chiamata a rispondere per alcuni atti di protesta compiuti nel carcere in cui è detenuta in regime di 41 bis.
Gli attivisti, che affermano di non avere chiesto permessi, hanno srotolato uno striscione e hanno distribuito volantini.
Digos e
carabinieri controllano la situazione.to lo sgombero dell'aula per
interruzione di pubblico processo.L'iniziativa è del gruppo dei Proletari torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale e giunge in occasione della ripresa di un procedimento, celebrato a L'Aquila, in cui la Lioce è chiamata a rispondere per alcuni atti di protesta compiuti nel carcere in cui è detenuta in regime di 41 bis.
Gli attivisti, che affermano di non avere chiesto permessi, hanno srotolato uno striscione e hanno distribuito volantini.
Conclusa d'udienza, i manifestanti si sono mossi insieme verso il carcere.
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