Digos e Polizia de L'Aquila stanno facendo di tutto per impedire la manifestazione/presidi in solidarietà con Nadia Lioce.
2 giorni fa avevano inviato alla compagna del Mfpr una prescrizione (vedi sotto)
Per impedire che trovassero scuse per vietare del tutto, è stata fatta una nuova comunicazione indicando altri posti. MA QUESTO FINORA NON E' VALSO AD AUTORIZZARE NEANCHE I NUOVI PRESIDI. E la risposta di "luoghi alternativi" che loro hanno indicato, è talmente grottesca che si configura di fatto come un altro divieto, perchè NESSUNO POSSA VEDERE CHI E QUANTI SOLIDARIZZANO CON UNA PRIGIONIERA POLITICA RIVOLUZIONARIA.
Hanno indicato un micro
pezzetto del campo di Piazza d'armi, a 200 metri dal Tribunale e una
micro rotonda a 250 metri dal carcere per 15 minuti! Con minacce di
denunce e controllo stretto, e ricatti verso la compagna del Mfpr sulla sua condizione lavorativa.
Non ci faranno intimidire! Se dei presidi di solidarietà gli fanno paura, vuol dire che noi siamo nel giusto!
Andiamo il 24 a L'Aquila.
E il 25 novembre alla manifestazione nazionale delle donne a Roma porteremo con forza questa battaglia e lo striscione: "LIBERTA' PERNADIA LIOCE"
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