Nel momento in cui tra l’altro scoppia il caso Venezuela che
a dire dei banchieri del mondo non è più in grado di pagare i propri debiti e
rischia il “fallimento”, uno studio dà conto di quanto i paesi imperialisti
estraggano ogni anno dai paesi cosiddetti poveri.
Questa è la faccia costantemente atroce dell’imperialismo
che non dà tregua ai paesi oppressi, aiutati in questo dai suoi lacchè al
governo in questi paesi.
I paesi oppressi dall’imperialismo, dunque, quelli che l’Organizzazione
delle Nazioni Unite chiama poveri, non solo subiscono tutte le guerre scatenate
dai reazionari guerrafondai padroni del mondo e la distruzione sistematica dell'ambiente, ma vengono depredati costantemente
delle proprie ricchezze, come testimonia l’ennesimo “studio” proprio
dell’Onu.
Da un piccolo trafiletto (così passano notizie di questa
importanza!) pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 novembre scorso, leggiamo: “Interessi.
Nel 2003, i paesi in via di sviluppo hanno pagato ai gruppi finanziari dei
paesi ricchi – per il solo saldo degli interessi sugli aiuti erogati – 436 miliardi
di dollari. “I paesi poveri veri versano ogni anno alle classi dirigenti dei
paesi ricchi molto più danaro di quanto ne ricevono sotto forma di investimenti,
crediti alla cooperazione, aiuti umanitari e sostegno allo sviluppo” (Jean
Ziegler, relatore Onu per il diritto all’alimentazione).
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