15
- 29 Gennaio 2020
In
questi giorni si sta svolgendo una mobilitazione internazionale,
indetta dal 15 al 29 gennaio 2020, a sostegno della liberazione di
Ahmad Sa'adat e di tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle
carceri israeliane, organizzata dalla "Campagna per la
liberazione di Ahmad Sa'adat", Samidoun (Rete di solidarietà a
sostegno dei prigionieri palestinesi) e altre organizzazioni. Ahmad
Sa'adat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione
della Palestina (FPLP), è stato arrestato il 15 gennaio 2002 dalla
polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) che rappresenta
gli interessi della borghesia palestinese, ed imprigionato sotto la
sorveglianza delle autorità USA e britanniche. Successivamente nel
2006 le forze di occupazione israeliane l'hanno rapito e condotto in
carcere in Israele per poi condannarlo, il 25 dicembre 2008, a 30
anni di prigione. Per il movimento palestinese Ahmad Sa'adat
rappresenta il simbolo della lotta contro il sionismo e
l'imperialismo. Per la stessa causa sono attualmente detenuti oltre
5.000 prigionieri palestinesi che continuano a lottare contro le
vessazioni subite. Così come Georges Abdallah, militante libanese
antimperialista e per la causa palestinese, è prigioniero in Francia
dall'ottobre 1984.
Il
popolo palestinese in questi anni non ha mai smesso di sostenere
Ahmad Sa'adat, Georges Abdallah e tutti i prigionieri, considerandoli
parte integrante del movimento di lotta contro l'occupante sionista.
Nell'ambito
della mobilitazione indetta dal 15 al 29 gennaio, si stanno svolgendo
manifestazioni e iniziative in diverse città del mondo, tra cui
Parigi, Bruxelles, Vienna, Tolosa, Berna, Goteborg, Wicklow
(Irlanda), Annarbor (USA) e Vancouver. In particolare in Libano,
nel corso delle proteste
antigovernative tuttora in atto, Georges
Abdallah, che ha partecipato nel 1982 alle azioni armate contro alti
funzionari della CIA e del Mossad, viene considerato dai manifestanti
tra i simboli della rivolta popolare che scuote da mesi il Libano.
Il
25 gennaio 2020 è stata indetta una giornata internazionale di
mobilitazione contro la guerra all' l'Iran, all'insegna della parola
d'ordine "USA FUORI DAL MEDIO ORIENTE", con manifestazioni
in moltissime città in tutto il mondo.
Anche
in Italia attualmente sono numerosi i rivoluzionari prigionieri che
resistono nelle carceri, anche da oltre 30 anni, all'isolamento e
alle durissime condizioni carcerarie cui sono sottoposti. Anch'essi
sono parte integrante del movimento rivoluzionario e per questo
devono essere sostenuti sviluppando una mobilitazione contro i regimi
di 41bis e di "Alta Sicurezza" e valorizzando la loro
identita politica e il loro percorso rivoluzionario.
Una
parte del Movimento in Italia da anni porta avanti la lotta a
sostegno del popolo palestinese e ai suoi prigionieri. Tra le varie
mobilitazioni, in particolare in occasione della manifestazione del
25 Aprile, a Milano da diversi anni viene contestata la presenza
della "brigata ebraica". A seguito della contestazione del
2018, la magistratura ha indagato 5 compagni con l'accusa di
istigazione all'odio razziale e altri reati, fissando la prima
udienza del processo il 10/3/2020.
In
tal senso è già stato lanciato un appello, a cui noi aderiamo, a
mobilitarsi contro questo attacco repressivo, a presenziare fuori e
dentro il tribunale in occasione dell'udienza e a partecipare alla
contestazione della "brigata ebraica" il prossimo 25
Aprile.
SOLIDARIETA'
AI PRIGIONIERI PALESTINESI E AI RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI DI TUTTO IL
MONDO!
CONTRO
IL SIONISMO E L'IMPERIALISMO!
RESPINGERE
L'ATTACCO REPRESSIVO CONTRO IL MOVIMENTO DI SOLIDARIETA' ALLA LOTTA
DEL POPOLO PALESTINESE!
Gennaio
2020
Collettivo contro la
repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)
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