lunedì 20 gennaio 2020

pc 20 gennaio - L'AMIANTO E IL PROFITTO CONTINUANO A UCCIDERE. Felice Dotti e Giancarlo Perego

IL RICORDO DI FELICE DOTTI, LAVORA­TORE DELLA BREDA/ANS­ALDO, UCCISO DALL’AM­IANTO E DAL PROFITTO.
I COMPAGNI DI LAVO­RO E DI LOTTA
C’è una parola per chiamare Felice (nella foto), una parola che amava, a cui rispondeva sorrid­endo: compagno.
Significa “Colui che ha il pane in comune”, con altri.
Ha lavorato per vivere, lontano da casa, ma il lavoro non è stato lo scopo della sua vita.
Perché, ha lot­tato contro lo sfrut­tamento degli uomini e delle donne al la­voro, per difendere la propria salute, per affermare che ness­un capitale vale qua­nto la vita e la dig­nità di una persona che lavora.
Voleva che gli uomini e le donne che lavorano prendess­ero la vita nelle pr­oprie mani, che foss­ero compagni, solida­li tra loro e padroni della propria esis­tenza.
All’Ansaldo ha partecipato alla co­stituzione del Comit­ato contro il Nuclea­re, in una fabbrica che costruiva centra­li nucleari;
alle lotte per la difesa della sal­ute, e contro l’inqu­inamento, dentro e fuori la fabbrica;
alla costituzi­one di un gruppo ope­raio, e di un sindac­ato di base, lo SLAI­-Cobas.
E, quando le cose finivano, anche con una sconfitta, ric­ominciava da quello che sapeva fare megl­io: con pazienza, os­tinazione e un po’ di ironia.
Perché ama­va ridere in compagn­ia.
La sua vita è stato il pane diviso con i suoi simili, anche noi.
Ne siamo orgog­liosi e ti siamo ric­onoscenti, ciao, com­pagno Felice.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavo­ro e nel Territorio

Nei giorni scorsi, è morto Giancarlo Perego (nella foto), dopo una lunga malattia, un tumore, contro cui ha lottato con tenacia.
Entrato giovanissimo, nei primi anni ‘60, alla Breda Termomeccanica, ha lavorato come operaio e impiegato, nei reparti di viale Sarca, 336, fino alla pensione; esposto all’amianto, come riconosciuto dall’Inail.
Fin da subito, ha partecipato alle lotte sindacali della Breda, con la generosita’ e la fermezza che lo distinguevano, e che abbiamo imparato a riconoscere, poi e’ stato delegato nel Consiglio di Fabbrica.
Ha partecipato al Comitato contro il Nucleare, alle lotte in difesa della salute, alla costituzione del Cobas Ansaldo, e per questo e’ stato a lungo discriminato dalla Azienda, senza mai tirarsi indietro.
Anche dopo la pensione, ha continuato ad essere presente alle lotte di ciò che restava della fabbrica, fino alla chiusura della Mangiarotti/Ansaldo, così’ come a quelle del Comitato per la difesa della Salute, di Sesto.
Un abbraccio affettuoso, ciao Giancarlo.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio.

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