IL RICORDO DI FELICE DOTTI, LAVORATORE DELLA BREDA/ANSALDO, UCCISO DALL’AMIANTO E DAL PROFITTO.
I COMPAGNI DI LAVORO E DI LOTTA
C’è una parola per chiamare Felice (nella foto), una parola che amava, a cui rispondeva sorridendo: compagno.Significa “Colui che ha il pane in comune”, con altri.
Ha lavorato per vivere, lontano da casa, ma il lavoro non è stato lo scopo della sua vita.
Perché, ha lottato contro lo sfruttamento degli uomini e delle donne al lavoro, per difendere la propria salute, per affermare che nessun capitale vale quanto la vita e la dignità di una persona che lavora.
Voleva che gli uomini e le donne che lavorano prendessero la vita nelle proprie mani, che fossero compagni, solidali tra loro e padroni della propria esistenza.
All’Ansaldo ha partecipato alla costituzione del Comitato contro il Nucleare, in una fabbrica che costruiva centrali nucleari;
alle lotte per la difesa della salute, e contro l’inquinamento, dentro e fuori la fabbrica;
alla costituzione di un gruppo operaio, e di un sindacato di base, lo SLAI-Cobas.
E, quando le cose finivano, anche con una sconfitta, ricominciava da quello che sapeva fare meglio: con pazienza, ostinazione e un po’ di ironia.
Perché amava ridere in compagnia.
La sua vita è stato il pane diviso con i suoi simili, anche noi.
Ne siamo orgogliosi e ti siamo riconoscenti, ciao, compagno Felice.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Nei giorni scorsi, è morto Giancarlo Perego (nella foto), dopo una lunga malattia, un tumore, contro cui ha lottato con tenacia.
Entrato
giovanissimo, nei primi anni ‘60, alla Breda Termomeccanica, ha
lavorato come operaio e impiegato, nei reparti di viale Sarca, 336, fino
alla pensione; esposto all’amianto, come riconosciuto dall’Inail.
Fin
da subito, ha partecipato alle lotte sindacali della Breda, con la
generosita’ e la fermezza che lo distinguevano, e che abbiamo imparato a
riconoscere, poi e’ stato delegato nel Consiglio di Fabbrica.
Ha
partecipato al Comitato contro il Nucleare, alle lotte in difesa della
salute, alla costituzione del Cobas Ansaldo, e per questo e’ stato a
lungo discriminato dalla Azienda, senza mai tirarsi indietro.
Anche
dopo la pensione, ha continuato ad essere presente alle lotte di ciò
che restava della fabbrica, fino alla chiusura della Mangiarotti/Ansaldo,
così’ come a quelle del Comitato per la difesa della Salute, di Sesto.
Un abbraccio affettuoso, ciao Giancarlo.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio.
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