Di Maio in Tunisia con la proposta di sviluppare in Libia un intervento con presenza militare ONU a guida italiana (come la missione Unifil in Libano a protezione del confine sionista).
L’incontro è stato breve e ha prodotto
qualche dichiarazione di circostanza da ambo le parti: Di Maio ha
parlato dell’importanza del ruolo dei paesi vicini alla Libia come
“Tunisia e Algeria ma anche Marocco” da coinvolgere e di
fantomatici progetti per favorire i giovani tunisini a trovare un
lavoro in… delle start-up (sic!). Dal canto suo il presidente tunisino
Kais Saied ha dichiarato vagamente quanto sia importante mantenere i
legami con un paese vicino quale l’Italia.
Un
goffo tentativo da parte di Di Maio in questo tour di fare gli interessi
dell’Italia imperialista.
Resta in ogni caso la necessità per il
popolo tunisino di respingere qualsiasi tentativo di ingerenza
dell’imperialismo italiano sul suo territorio e mire di qualsiasi tipo
che l’Italia ha sul paese nord africano fin dalla propria nascita.
Nessun commento:
Posta un commento