pc 21 gennaio - Gregoretti - L'odiosa carogna razzista Salvini forte con i migranti in mare, servo di diversi padroni Russia di Putin /Trump/Israele va processato, condannato e inibito dal presentarsi alle elezioni
Gregoretti, Tribunale dei Ministri: “Da Salvini abuso di potere a fini politici, nessun rischio per l’ordine pubblico”
Nell'atto di citazione
contro l'ex ministro dell'Interno, con il quale si chiede al Senato
l'autorizzazione per il rinvio a giudizio con l'accusa di "sequestro di
persona", i giudici sostengono che i provvedimenti presi dall'ex capo
del Viminale costituiscono più violazioni delle leggi internazionali e
presentano l'aggravante di essere stati presi anche nei confronti di
minori non accompagnati
di Gianni Rosini | 21 Gennaio 2020
- Non c’era alcun interesse pubblico o rischio per l’ordine pubblico che potessero giustificare la decisione dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di impedire lo sbarco dei 131 migranti che dal 25 al 31 luglio 2019 sono rimasti a bordo della nave della Guardia Costiera “Gregoretti”. Situazione aggravata ulteriormente, tra le altre cose, dalla presenza di minori non accompagnati a bordo e dal fatto che si trattava di un’imbarcazione militare e, quindi, non soggetta alle nuove direttive previste dei decreti Sicurezza. Sono questi i punti salienti contenuti nell’atto di citazione contro Matteo Salvini che il Tribunale dei Ministri di Catania ha inviato al Senato per richiedere l’autorizzazione a procedere con l’accusa di “sequestro di persona, aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale, dall’abuso dei poteri inerenti le funzioni esercitate, nonché per avere commesso il fatto anche in danno di soggetti minori d’età”.Nel documento, i giudici puntualizzano anche un altro aspetto fondamentale che è stato oggetto di discussione e scambi d’accuse tra il capo della Lega e i suoi ex colleghi di governo, in particolar modo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nelle carte si legge, infatti, che, su richiesta del Tribunale, la presidenza del Consiglio riferisce che “nell’unica riunione del Consiglio dei Ministri, tenutasi in data 31/7/2019, ‘la questione relativa alla vicenda della nave Gregoretti non figura all’ordine del giorno e non è stata oggetto di trattazione nell’ambito delle questioni varie ed eventuali”. Un dossier, quindi, gestito e trattato direttamente dal Ministero dell’Interno, con il titolare del dicastero pienamente informato dei fatti.In un passaggio del testo redatto dal Tribunale si specifica, inoltre, che la decisione del ministro di impedire lo sbarco dei 131 a bordo della Gregoretti non trova applicazione nemmeno nel testo del cosiddetto decreto Sicurezza bis in cui si legge che il capo del Viminale “può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo
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