da Tavolo 4
DA TORINO - Compagne di Potere al popolo
INDIETRO NON TORNEREMO. UNITE NOI LOTTIAMO PER LA DIFESA DEL DIRITTO D’ABORTO E DI SCELTA SULLE NOSTRE VITE E SUI NOSTRI CORPI.
"...Per i fascio-leghisti l’aborto non è un diritto e l’intento chiaro dell’attuale Governo Lega/M5s è quello di eliminare la Legge 194 del 1978, così come spesso è stato dichiarato dal leghista Fontana, Ministro della famiglia che, subito dopo l’insediamento, ha esaltato la famiglia e con essa il solo compito riproduttrice della donna.
Proprio in occasione della data del quarantennale della L.194 avevamo denunciato che in molte Regioni, oggi, è quasi impossibile il ricorso all’IVG e la percentuale di obiettori nella penisola raggiunge vette altissime con una media nazionale del 70%: Basilicata (85,2%), Bolzano (l’81.3%) Campania (83,9%), Molise (85,7%), e Sicilia (80,6%) Veneto (76.7%), e tranne in Val d’Aosta, la percentuale non scende mai al di sotto del 50%.
Abbiamo, altresì, messo in luce il dilagare di fanatici movimenti proLife, i continui tagli ai servizi, la chiusura di consultori pubblici, e a ciò va associato il rifiuto di alcune farmacie a vendere il farmaco contraccettivo, e non abortivo, cioè la “Pillola del giorno dopo”. Tutto ciò costituisce una minaccia per la salute delle donne, oltre che un attacco alla sua libertà di scelta e di autodeterminazione.
E', altresì, una vera e propria guerra alle classi popolari che, anche in questo caso, vedono negarsi il diritto ad abortire nelle strutture pubbliche da medici obiettori che, poi, si propongono abortisti in strutture private, come anche in Spagna hanno denunciato le donne in lotta contro il progetto di legge Gallardon, gridando “Le ricche abortiscono, le povere muoiono”.
E come già accaduto nella storia, fascismo e oscurantismo vanno a braccetto con il Vaticano e, infatti, puntuali sono arrivate le dichiarazioni di Papa Bergoglio: “Abortire è come affittare un sicario per risolvere un problema”. Così Stato, Chiesa, destra oscurantista e fascio-leghisti, se in questi anni hanno cercato di mettere in atto strategie per bloccare l’applicazione della L.194, minacciando la vita delle donne, oggi escono allo scoperto e dichiarano in modo palese di volerla abrogare.
A Ferrara, come a Verona, in questi giorni, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Balboni, fa un copia-incolla di quanto approvato a Verona e presenta una mozione contro l’aborto, dichiarando che ritiene di “dover approfondire gli effetti sociali e culturali prodotti da questa legge (la 194)”. In maniera ancor più pretestuosa, il consigliere afferma che la L.194 non ha eliminato l’aborto clandestino, senza andare alla causa, cioè l’obiezione di coscienza diffusa negli ospedali pubblici, che in questi anni ha fatto sì aumentare la percentuale di aborti clandestini e il pericolo di morte per le donne, perché le donne proletarie non possono permettersi di abortire in strutture private a pagamento e non accettano di essere relegate a soli strumenti e incubatrici per la riproduzione di manovalanza utile al sistema capitalista.
La L.194/’78 è certamente una conquista ottenuta grazie alla lotta delle donne unite in un grande movimento dal basso, che denunciò l’oppressione dello Stato e del Vaticano, soprattutto verso le donne delle masse popolari, costrette ad abortire clandestinamente, ieri come oggi, e con metodi pericolosi che spesso portavano anche alla morte.
Pur consapevoli di alcuni limiti presenti nella L.194, dopo 40 anni siamo nuovamente nelle piazze per denunciare come sia fortemente in pericolo il diritto alla salute per le donne e che questo Governo Lega/M5s sta cercando di ostacolarne la libertà di scelta sulla maternità, in uno Stato che peraltro si proclama laico...
DA PALERMO - LAVORATRICI SLAI COBAS POLICLINICO
AVANZA IL FASCISMO DEL GOVERNO LEGA/M5S E SI INTENSIFICA PURE LA CROCIATA CONTRO IL DIRITTO D’ABORTO
GIU’ LE MANI DAI CORPI DELLE DONNE NON TORNEREMO AL MEDIOEVO!!!
Nei giorni scorsi, il Comune di Verona, a maggioranza centrodestra, ha approvato una mozione della Lega che prevede finanziamenti ad associazioni e iniziative contro l’aborto. Mozione votata pure dalla capogruppo del Pd, Carla Padovani (poi sfiduciata dai consiglieri dem) e giustamente contestata dalle femministe di NUM.
Il promotore della citata mozione fascista - Alberto Zelger, consigliere comunale della Lega Nord a Verona, ha giustificato la propria iniziativa sostenendo che l’aborto non sia affatto un diritto bensì un delitto abominevole...
...non appena insediatosi il governo fascio-populista Lega/M5S, il ministro leghista della famiglia la prima cosa che fatto, insieme al ducetto Salvini, è stata proprio quella di attaccare l’IVG santificando la famiglia ed il ruolo riproduttrice delle donne, ovvero di produzione di manovalanza a basso costo e di esercito di riserva, funzionali e necessari al sistema del capitale.
Inoltre, da tempo assistiamo a persistenti e crescenti attacchi da parte di Stato e governi di ogni colore politico all’insieme dei diritti delle donne,e soprattutto al diritto d’aborto sancito con la legge 194 del 1978. Esempio eclatante ne è anche il dilagare di associazioni Onlus e centri privati “per la vita”, clericofascisti... (a cui) corrisponde, guarda caso, la chiusura via via di molti consultori pubblici, ed inoltre,parecchi di quelli rimasti ancora aperti sono di fatto assediati dai militanti Prolife...
...è indubbio che si continui ad attaccare la legge sull’aborto (frutto di una dura e lunga battaglia politica, sociale etica, di civiltà, sull’onda del ’68, del movimento femminista e di centinaia di migliaia di giovani e donne lavoratici, stanche di essere considerate le “incubatrici naturali” del sistema capitalistico e della sua barbara società, e di rischiare la propria vita qualora avessero deciso di interrompere la gravidanza) perché, in verità, si vuole ledere ed impedire la libertà di scelta delle donne, riportandole indietro.
Non dimentichiamo che prima del 1978, l’aborto era ancora vincolato alle leggi fasciste che lo annoveravano tra i reati contro “l’integrità e la sanità della stirpe”...
...la nuova crociata maschilista, sessista e fascista, del governo lega/M5S, tesa a riportare le donne al medioevo, non potrà assolutamente cancellare 40 anni di storia, di lotta e di bi-sogno di autodeterminazione e di rivoluzione dell’altra metà del cielo!
Facciamo del 25 novembre prossimo una giornata nazionale ed internazionale contro i nuovi fascismi di stati e governi che vogliono riportare al medioevo le donne, per renderle completamente schiave degli uomini e di questa barbara società capitalistica...
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