Repressione e mondo del lavoro. E’ ai domiciliari, per un mese, Margherita Calderazzi, coordinatrice nazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe e storica compagna di lotta all’Ilva di Taranto.
La misura è in esecuzione di una condanna emessa a seguito della lotta del 2010 per il lavoro dei Disoccupati Organizzati di Taranto,
quando per mesi i senza lavoro della città montarono una tenda sotto il
Comune, più volte sgomberata dai vigili urbani e puntualmente rimessa
dai solidali.
L’allora responsabile dei vigili tarantini denunciò Margherita
e altri compagni di lotta per presunte…ingiurie. Inviata immediatamente
a processo, Margherita venne assolta in primo grado, ma condannata poi
in secondo grado per oltraggio a pubblico ufficiale ad
un mese di detenzione. Il Tribunale però, anziché optare per
l’affidamento ai servizi sociali, come sembrava scontato, ha disposto i
domiciliari.
La corrispondenza da Taranto del coordinamento nazionale Slai Cobas per il sindacato di classe.Ascolta o scarica dowload
Nessun commento:
Posta un commento