Tirana, 19 ott 15:24 - (Agenzia Nova) - In un'apposita cerimonia in Albania, il consorzio per la costruzione del gasdotto transadriatico (Tap) ha dato il via oggi ai lavori per la condotta sottomarina che attraverserà l'Adriatico per raggiungere le coste pugliesi in Italia. "Si tratta di un altro importante passo in avanti per la costruzione dal gasdotto, la conclusione dei lavori e la messa in moto nel 2020", ha dichiarato Luca Schieppati, managing director del Tap, il quale ha fatto sapere che "l'80 per cento del progetto si è ormai concluso". Per l'istallazione delle circa 9mila tubazioni, il cui peso è di 100mila tonnellate, saranno impegnate dieci unità navali specializzate.
"Noi faremo uso delle più recenti tecnologie. Le tubazioni di acciaio saranno saldate in superficie, sulle navi. Una volta controllate vengono depositate sul fondale marino, ad una profondità massima di 810 metri", ha spiegato da parte sua il direttore del progetto John Hayne. La realizzazione dei
lavori per la costruzione e l'istallazione della condotta sottomarina è stata affidata all'italiana Saipem. Alla cerimonia di oggi è stato presente anche il premier albanese Edi Rama ed il ministro dell'Energia, Damian Gjiknuri. Tutti e due si sono augurati che "i problemi relativi al Tap in Italia, vengano risolti mentre i lavori per la condotta sottomarina progrediscono".
Il Tap è l’ultimo tratto del Corridoio meridionale del gas che trasporterà le forniture del giacimento azerbaigiano di Shah Deniz in Europa. Il Tap i collegherà al Tanap al confine turco-greco e attraverso Grecia, Albania e il Mare Adriatico arriverà nelle coste pugliesi. Gli azionisti del Tap sono: Bp (20 per cento), Socar (20 per cento), Snam (20 per cento), Fluxys (19 per cento), Enagas (16 per cento) e Axpo (5 per cento). Il Tap sarà lungo 878 chilometri di cui 550 in Grecia; 215 in Albania; 105 nel Mare Adriatico; e 8 in Italia. L’Igb è un gasdotto che consentirà alla Bulgaria di ricevere le forniture di gas dell’Azerbaigian. L’Igb, infatti, sarà collegato al Tap. La capacità iniziale dell’Igb sarà di 3 miliardi di metri cubi di gas l’anno. Il costo stimato dell’interconnettore è di circa 240 milioni di euro. Lo Iap, invece, è un progetto che coinvolge diversi paesi balcanici – Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Croazia – e prevede il collegamento delle rispettive reti di distribuzione del gas. L’infrastruttura energetica sarà collegata al Tap. La capacità del gasdotto si aggirerà intorno ai 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno.
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