L’arresto di Margherita Calderazzi,
coordinatrice dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe - ai
domiciliari per 1 mese per aver partecipato nel 2010 alle lotte per
il lavoro dei Disoccupati Organizzati di Taranto - è un grave atto
repressivo che colpisce tutto il movimento proletario.
Nel sistema democratico-borghese i
governi di turno e le istituzioni al servizio del capitale
imperialista, attraverso le loro leggi, legittimano lo sfruttamento
dell’uomo sull’uomo, difendono la proprietà privata dei mezzi di
produzione mandando consapevolmente a morte milioni di proletari,
operai e lavoratori con i licenziamenti, la miseria e la fame, gli
infortuni (mortali e non) sul lavoro, le malattie professionali e le
guerre.
Le leggi borghesi sono fatte per
assolvere i rappresentanti della propria classe, per dare ai padroni
l’impunità; e soprattutto servono a criminalizzare le lotte dei
proletari che si ribellano allo sfruttamento capitalista.
Contro la repressione padronale e dello
stato borghese. .
Solidarietà incondizionata alla
compagna Margherita e a tutti coloro che lottano contro il
capitalismo.
Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo
è un crimine contro l’umanità. Onore a tutti coloro che lo
combattono.
Un altro mondo è possibile; il
socialismo
Centro di Iniziativa Proletaria “G.
Tagarelli”
Comitato per la Difesa della Salute
nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio,
Sesto San Giovanni 16 ottobre 2018
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