Ci giunge la
grave notizia dell’arresto della compagna Margherita Calderazzi,
coordinatrice dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe. La
compagna è stata condannata in Appello alla reclusione di un mese da
scontare agli arresti domiciliari per aver lottato insieme ai
Disoccupati Organizzati per il diritto ad lavoro dignitoso per tutte
e tutti. L’accusa è quella che si tira quasi sempre fuori
dall’armamentario della repressione poliziesca: oltraggio a
pubblico ufficiale (per una denuncia da parte della Polizia Locale di
Taranto). Chi lotta per i diritti dei lavoratori, dei disoccupati e
di tutte/i le/gli sfruttate/i sa benissimo che la colpa della
compagna è solo quella di non chinare la testa e reagire alle
ingiustizie di un sistema capitalistico che mostra sempre più
chiaramente il suo volto fatto di sfruttamento, miseria e
inquinamento. Colpisce l’accanimento con il quale si è voluta
perseguire una compagna per una importante iniziativa di lotta
avvenuta più di 8 anni fa e dopo che la sentenza di primo grado si
era chiusa con un’assoluzione. E’ chiaro l’intento
intimidatorio e di monito contro chiunque abbia l’ardire di lottare
per i propri diritti, ma è ancora più chiaro che tutte le sfruttate
e tutti gli sfruttati devono oggi stringersi intorno alla compagna
Margherita per mostrare di aver capito che l’unica strada per
rovesciare questo sistema ingiusto è la lotta e l’unità di
classe. Sinistra Anticapitalista di Taranto esprime con forza la
propria solidarietà alla compagna Margherita Calderazzi, allo Slai
Cobas per il Sindacato di Classe e a tutte le compagne e a tutti i
compagni in lotta.
Sinistra
Anticapitalista, via Diego Peluso, 74, Taranto
Taranto,
16/10/2018
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