sabato 20 ottobre 2018

pc 20 ottobre - Libia - Palermo 12-13 novembre - Una Conferenza Internazionale imperialista da contestare



L’Italia continua a tessere la sua tela diplomatica in vista della delicata Conferenza sulla stabilizzazione della Libia. Lanciati gli inviti alle cancellerie per l’appuntamento del 12 e 13 novembre a Palermo - con il premier Giuseppe Conte che approfitta del vertice europeo per contattare gli alleati di persona - comincia a definirsi la lista, e soprattutto il livello, dei partecipanti.
 Un primo importante sì è arrivato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel
Anche la Francia ha espresso il proprio sostegno alla Conferenza, nonostante le frizioni tra Roma e Parigi proprio sul futuro della Libia, ma non è ancora chiaro se sarà il presidente Emmanuel Macron a rappresentarla.
Né è chiaro se il presidente Usa Donald Trump arriverà in Sicilia di persona o manderà un suo inviato, seppure di alto livello, come il segretario di Stato Usa Mike Pompeo. La presenza del tycoon, che ha dato a Conte l'endorsement all’Italia come Paese guida sul dossier libico, potrebbe a sua volta fare da calamita per altri capi di Stato e di governo, a cominciare dal russo Vladimir Putin.
Entrambi saranno a Parigi l’11 novembre per le commemorazioni della fine della Prima guerra mondiale, e da lì il passo potrebbe essere breve.  Sul terreno, intanto, è la vice ministra degli Esteri Emanuela Del Re che da settimane fa la spola tra Bengasi e Tripoli con l’obiettivo di portare a Palermo i veri protagonisti della Conferenza: il generale Khalifa Haftar da una parte, e il premier del governo di unità nazionale Fayez al Sarraj. 

Nessun commento:

Posta un commento