Da circa due settimane i due vivevano a casa di lei, nel comune dell’hinterland milanese. Lei voleva interrompere la relazione, ma aveva deciso comunque di ospitarlo a casa sua. Per la donna, di 47 anni, non c’è stato nulla da fare.
Maltrattamenti in casa: con la quarantena aumentano gli Sos al centro anti-violenze
I casi di violenza domestica a Biella non sono cresciuti quanto
riportano le drammatiche percentuali nazionali, in cui si fa riferimento
a un aumento vicino al 75%, ma anche in provincia sono riprese le
chiamate al centro antiviolenza, in particolare da quando l'orario è
stato ampliato. Ora gli operatori sono attivi dal lunedì al sabato,
compreso, dalle 9 alle 17. «In più abbiamo attivato un numero di
cellulare (il 3280468929) – spiega l'avvocato Ilaria Sala
dell'associazione “Non sei Sola” -, un messaggio è più veloce da mandare
e altrettanto efficace. Grazie a queste due aggiunte siamo tornati al
livello delle segnalazioni del periodo precedente l'emergenza. Soltanto
questa settimana abbiamo seguito tre casi, oltre al contatto di una
collega di Milano che si stava occupando di una donna residente nel
Biellese. Può trattarsi anche soltanto di una richiesta di informazioni,
una signora l'abbiamo indirizzata al pronto soccorso. E' comunque
importante che trovino qualcuno con cui parlare». A rallentare
l'attività del centro era stata all'inizio l'impossibilità di
frequentare fisicamente lo sportello di via Caraccio. «Le donne devono
però sapere che possono uscire di casa e andare a denunciare i
maltrattamenti. Per questo è importante che sia attivo un contatto da
cui possano ricevere informazioni».
Nell'ultimo mese non sono poi mancati i casi di maltrattamento o
stalking approdati in tribunale, dove sono stati firmati una decina di
ordini di allontanamento. Si va dal vicino di casa molesto anche se
sposato alle violenze nei confronti della compagna, che proprio a causa
dell'isolamento sociale richiesto dalla pandemia trova ancora più
difficile sfuggire al proprio persecutore. Non si tratta di numeri fuori
dall'ordinario, ma che comunque richiedono attenzione. Anche in questo
periodo valgono le norme relative al Codice Rosso, che prevedono l'avvio
delle indagini entro le 48 ore e poi, dopo l'eventuale riscontro,
l'allontanamento immediato del coniuge e compagno violento.
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