NOI OPERATORI SANITARI CONOSCIAMO BENE QUAL’È LA REALTA' IN CUI CI FANNO LAVORARE, A CONTAGIARCI E A CONTAGIARE, A MORIRE!
SANTI ED EROI SUI GIORNALI, CARNE DA MACELLO IN CORSIA!
Medici e infermieri e tutti i lavoratori della sanità non si possono permettere di aspettare risorse che non arrivano; non possono permettersi di continuare a stare zitti e a farsi zittire.
ABBIAMO IL DIRITTO DI CHIEDERE E PRETENDERE QUELLO CHE SERVE PER LA NOSTRA PROTEZIONE, PER QUELLA DEI PAZIENTI E PER NON CONTAGIARE I NOSTRI CARI:
QUI E ORA!
QUESTA LA PIATTAFORMA IMMEDIATA DELLO Slai COBAS Sindacato di classe
PER OPPORSI E RESISTERE ADESSO!
lavorando per UNIRE TUTTI I LAVORATORI E COSTRUIRE
LA PROSPETTIVA, DI UN MODELLO DI SANITÀ AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ E NON DEL PROFITTO!* DOTAZIONE DI TUTTI I DPI secondo il TU 81/08 (maschere FFP2 e FFP3; facciali…), per tutti i lavoratori, adeguati al contesto in cui lavoriamo, in numero sufficienti e formazione sull’uso, vestizione e svestizione, di detti ausili, senza accettare il “disco rotto” che non ci sono e non arrivano
* SCREENING DIAGNOSTICO, tamponi rinofarigeo, COVID-19 A TUTTO IL PERSONALE, non solo per i sintomatici, per iniziare a tracciare e limitare il rischio di essere, per i lavoratori e pazienti ricoverati, veicolo di contagio e contagiarsi
* INFORMAZIONE, giornaliera, SUL NUMERO DEI LAVORATORI CONTAGIATI, che le Direzioni non forniscono con la scusa che si lede la privacy, questo è stata la “narrazione tossica” che hanno usato nelle RSA per coprire la strage di anziani e personale
* ASSUNZIONI di personale all’assistenza (medici – infermieri -oss) e dei lavoratori delle pulizie e ristorazione, che sono allo stremo e sottorganico
* SBLOCCO DELLE FERIE E DIRITTO AI RIPOSI perché i lavoratori sono super stressati e rischiano di fare errori a danno loro e dei pazienti
* RAFFORZAMENTO DELLE SANIFICAZIONI, ordinaria e covid-19, con la dotazione a tutti i lavoratori dei DPI, che non sono le mascherine chirugiche, di protezione monouso, e attivazione della lavanderia interna, visto che i lavoratori sono costretti a portarsi le divise da lavare a casa e questo significa incentivazione alla diffusione di possibili contagi
* RICONOSCIMENTO COME INFORTUNIO SUL LAVORO DA CONTAGIO COVID-19 cosa prevista ma che non sappiamo se venga rispettata dall’azienda
* STABILIZZAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE di ogni ruolo che in questo momento è anch’esso in prima linea e che non sa quale futuro l’attende
* LE MASCHERINE CHIRURGICHE NON SONO UN DISPOSITIVO DI PROTEZIONE ospedaliero dove il contatto coi pazienti è fisiologico e non si possono mantenere le distanze, per cui i lavoratori hanno tutto il diritto di rifiutarsi di lavorare senza le protezioni necessarie nell’emergenza covid-19
* POTENZIAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE riaprendo i PRESIDI SANITARI tagliati, per ridurre la pressione sugli ospedali, per contrastare il diffondersi dei contagi e poter rispondere alle altre patologie non covid
* NO ALLO SPOSTAMENTO DEGLI OPERATORI DA UN REPARTO ALL’ALTRO perché questo rappresenta un’ulteriore veicolo di possibili contagi
* L’ISOLAMENTO O LA QUARANTENA DEGLI OPERATORI SANITARI fuori dagli ambienti domestici a salvaguardia della salute dei conviventi, deve essere a carico della Regione
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