Comunicato pubblico della OFAPP
La
Corte d’Appello di Santiago ha emesso, il 9 aprile 2020, una
risoluzione che ci indigna e costituisce una vergogna internazionale di
fronte alla responsabilità storica che implicano il genocidio e il
terrorismo di Stato.
Questa
Corte nella sua risoluzione assolve 8 soggetti, modifica il delitto di
1, e diminuisce la pena di 9 individui, riconosciuti quali autori o
complici dei crimini di cui li si accusa, relazionati a SEQUESTRI,
TORTURE, SPARIZIONI E STUPRI ACCADUTI
DURANTE LA DITTATURA DI AUGUSTO PINOCHET.
DURANTE LA DITTATURA DI AUGUSTO PINOCHET.
Come
interpretare che questa stessa Corte d’Appello si sia pronunciata,
quasi sistematicamente, contro la modifica delle misure cautelari
finalizzate a permettere che giovani e adolescenti che si trovano in
«carcere preventivo » per aver manifestato nella rivolta popolare,
possano accedere agli arresti domiciliari vista la contingenza del
COVID-19?
Come
interpretare che nel bel mezzo della pandemia si condannino a stare
ammucchiati e in precarie condizioni di salute, migliaia di giovani e
adolescenti incarcerati solo per aver manifestato in mezzo alle
mobilitazioni più grandi che ha avuto la storia del Cile?
La
Corte d’Appello di Santiago considera che sia più grave partecipare in
“agitazioni” e “disordini pubblici” piuttosto che sequestrare,
violentare, torturare e assassinare sotto la protezione di una
Dittatura?
Non
esiste comparazione possibile tra la gravità dei fatti, la Corte
d’Appello di Santiago è complice del terrorismo di Stato di ieri e di
oggi.
Oggi
si rivela che l’unica ragione che mantiene prigionier* i nostri
familiari è LA DECISIONE POLITICA DELLO STATO CILENO DI DARE UNA LEZIONE
E UN CASTIGO AL POPOLO e così strappargli il legittimo diritto a
manifestare per la vita degna che meritiamo tutti gli esseri umani e
popoli del mondo.
Esigiamo libertà ora per i 2500 prigionier* politic* della Rivolta!!!
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