Coronavirus in Lombardia, morte 22 pazienti psichiche nel Bresciano
E' accaduto all'Istituto Bassano Cremonesini di
Pontevico. Contagiati 70 dipendenti, personale in servizio ridotto al
25 per cento
questo dato smaschera da un lato la carneficina, e occultamento, nelle strutture private, e dall'altro evidenzia come questo sia frutto di questo sistema. Proprio come aveva detto il Professor Basaglia
„…l'istituzione manicomiale ha in sé,
nel suo carattere violento coercitivo discriminante, una più
nascosta funzione sociale e politica: il malato mentale, ricoverato e
distrutto nei nostri manicomi, non si rivela soltanto l'oggetto della
violenza di un'istituzione deputata a difendere i sani dalla follia;
né soltanto l'oggetto della violenza di una società che rifiuta la
malattia mentale; ma è insieme, il povero, il diseredato che,
proprio in quanto privo di forza contrattuale da opporre a queste
violenze, cade definitivamente in balia dell'istituto deputato a
controllarlo. Di fronte a questa presa di coscienza, ogni discorso
puramente tecnico si ferma. Che significato può avere costruire una
nuova ideologia scientifica in campo psichiatrico se, esaminando la
malattia, si continua a cozzare contro il carattere classista della
scienza che dovrebbe studiarla e guarirla? L'irrecuperabilità del
malato è spesso implicita nella natura del luogo che lo ospita. Ma
questa natura non dipende direttamente dalla malattia: la
recuperabilità ha un prezzo, spesso molto alto, ed è quindi un
fatto economico- sociale più che tecnico-scientifico.“ — Franco
Basaglia da Morire di classe, 1969
che metteva sul banco degli imputati il pensiero guida dei governi, dello stato del capitale, sin dagli inizi del 900contro questo Basaglia operò per rovesciare il piano e insieme a medici ed operatori sanitari, in primiss, ma anche coi "malati", familiari, associazioni, riuscì a rendere tutti protagonisti di un nuovo modo di fare medicina
„La nostra azione di rovesciamento ha
avuto inizialmente questo significato: smascherare la violenza
dell'istituzione psichiatrica, dimostrare la gratuità ed il
carattere puramente difensivo delle misure repressive manicomiali,
attraverso l'edificazione di una dimensione istituzionale diversa,
dove il malato potesse gradualmente ritrovare un ruolo che lo
togliesse dalla passività in cui la malattia, prima, e l'azione
distruttiva dell'istituto, poi, lo avevano fissato. In questo senso
l'avvio ad una nuova dimensione terapeutica doveva passare attraverso
la distruzione della realtà manicomiale in quanto
autoritario-gerarchico-repressivo-punitiva, per giungere a costituire
un'istituzione dove la libera comunicazione fra malati, infermieri e
medici avrebbe sostituito le mura e le sbarre, nell'azione di
sostegno e di protezione per i malati.“ — Franco Basaglia da Le
contraddizioni della comunità terapeutica
http://www.triestesalutementale.it/letteratura/testi/31contr.htm,
1970
chiudiamo, per il momento, con un'altro aspetto del lavoro di Basaglia molto attinente con l'attualità, il filo rosso che lega psichiatria e carcere
chiudiamo, per il momento, con un'altro aspetto del lavoro di Basaglia molto attinente con l'attualità, il filo rosso che lega psichiatria e carcere
„Dal momento in cui oltrepassa il muro
dell'internamento, il malato entra in una nuova dimensione di vuoto
emozionale ([…]); viene immesso, cioè, in uno spazio che,
originariamente nato per renderlo inoffensivo ed insieme curarlo,
appare in pratica come un luogo paradossalmente costruito per il
completo annientamento della sua individualità, come luogo della sua
totale oggettivazione. Se la malattia mentale è, alla sua stessa
origine, perdita dell'individualità, della libertà, nel manicomio
il malato non trova altro che il luogo dove sarà definitivamente
perduto, reso oggetto della malattia e del ritmo dell'internamento.
L'assenza di ogni progetto, la perdita del futuro, l'essere
costantemente in balia degli altri senza la minima spinta personale,
l'aver scandita e organizzata la propria giornata su tempi dettati
solo da esigenze organizzative che – proprio in quanto tali – non
possono tenere conto del singolo individuo e delle particolari
circostanze di ognuno: questo è lo schema istituzionalizzante su cui
si articola la vita dell'asilo.“ — Franco Basaglia da La
distruzione dell'ospedale psichiatrico come luogo di
istituzionalizzazione
http://www.triestesalutementale.it/letteratura/testi/35distr.htm,
1964
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