giovedì 16 aprile 2020

pc 16 aprile - Gli sciacalli padronali non si smentiscono mai - la Miroglio di Alba Piemonte

Con una comunicazione inviata alle tremila dipendenti della Miroglio Fashion impiegate negli oltre 900 negozi di abbigliamento femminile sparsi in tutta Italia con vari marchi  la Miroglio Fashion rifiuta di anticipare l’erogazione della cassa integrazione per Covid-19 destinata ai lavoratori sospesi a causa dell’emergenza epidemiologica.

«Un comportamento inaccettabile sempre, ancora di più in un momento drammatico per il Paese e per i lavoratori, colpiti dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19, e non coerente in presenza di codici etici aziendali che affermano l’interesse prioritario dell’azienda al benessere dei propri lavoratori» dice la filcams cgil
Ma l’azienda respinge fermamente l’accusa, sostenendo di non poter anticipare l’erogazione per legge. Secondo i vertici, infatti, nel caso di Miroglio Fashion e in relazione all’inquadramento nel settore «Commercio» e al contratto applicato alle dipendenti dei punti vendita, il decreto legge n. 18/2020 prevede che la tipologia di ammortizzatore da considerare sia quello della «Cassa integrazione guadagni in deroga». Ma in questa tipologia di cassa sarebbe previsto che il pagamento dell’indennità in favore delle lavoratrici possa essere effettuato esclusivamente in modalità diretta da parte dell’Inps, senza prevedere in alcun modo la possibilità o scelta dell’azienda di anticipare la quota di indennità di Cig in deroga per portala poi in compensazione ai contributi da versare.          

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