CONTRO GLI SGOMBERI, PER CASA, DOCUMENTI E CONTRATTI, IL 6 MAGGIO I
LAVORATORI DELLE CAMPAGNE SARANNO IN SCIOPERO!
Sono diversi mesi che nella
baraccopoli di Borgo Mezzanone vediamo le ruspe e centinaia di uomini delle
forze dell’ordine, venuti per distruggere le nostre case, costruite con fatica
per trovare riparo dopo una giornata di duro lavoro in campagna. La chiamano
‘Law and Humanity’, ma di umano questa operazione non ha proprio nulla. Ci
trattano come animali, o nella migliore delle ipotesi come bambini stupidi.
Dicono che è colpa nostra, che siamo criminali, che ci piace vivere nei ghetti,
che
non vogliamo accettare le proposte della Prefettura. Ma con noi non è
venuto nessuno a parlare, a spiegarci quali sarebbero le alternative abitative
di cui parlano i media. A meno che, quando dicono che sono venuti a parlare con
noi, non si riferiscano a quella volta che la polizia si è presentata insieme
alla Croce Rossa per distribuire coperte e articoli per l’igiene personale in
cambio del nostro nome e cognome su una lista. A cosa servisse la lista, non ce
l’hanno spiegato. Dicevano che fosse per i documenti, ma sappiamo che si tratta
di menzogne: è dal 2015 che chiediamo la regolarizzazione per chi si spacca la
schiena nelle vostre campagne, ma i fatti parlano da soli. Pochissimi sono
riusciti ad avere quei documenti, quasi nessuno a Borgo Mezzanone. È come se la
Prefettura e la Questura volessero tenerci in questo stato di irregolarità, che
fa comodo a chi ci sfrutta. Per poi sgomberarci
e lasciarci in mezzo ad una strada, a trovare un altro ghetto, per fare un
favore ai politici che fanno campagna elettorale sulla nostra pelle, vantandosi
di voler distruggere le nostre case qui a Borgo, come è già successo nel 2017
al Gran Ghetto e pochi mesi fa alla tendopoli di San Ferdinando. Le
autorità sanno benissimo che darci i documenti è il primo passo necessario per
svuotare i ghetti.
Ma se pensano che ci faremo incantare
dai loro specchietti, hanno fatto male i conti. Il 6 maggio gli abitanti
della baraccopoli di Borgo Mezzanone, e di tutti gli altri ghetti, saranno in
sciopero. Sappiamo benissimo che senza di noi, l’economia di questa provincia,
come di molte altre parti d’Italia, crollerebbe. È grazie a noi che le aziende
agricole possono rimanere a galla anche davanti alle pratiche ricattatorie
della grande distribuzione. Viviamo e lavoriamo in questo territorio, costretti
ad accettare condizioni durissime, e meritiamo di essere trattati con rispetto
– dalla polizia, negli uffici, per strada. Vogliamo vivere tranquilli. Il nostro
lavoro deve essere pagato il giusto, dobbiamo avere i documenti per essere
liberi di muoverci, e chi trae profitto dal nostro lavoro deve garantirci il
trasporto e l’alloggio! Conosciamo bene le vostre leggi, le leggi che voi
stessi non rispettate. Fino a quando non avremo ottenuto risposte reali e
soddisfacenti, non ci fermeremo.
Ora basta!
DOCUMENTI, CASA, CONTRATTI PER TUTTI! NO AGLI SGOMBERI, NO AI CAMPI! WE
STILL NEED YES!
Comitato lavoratori delle Campagne
Rete Campagne in Lotta
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