Un fatto gravissimo dopo il comizio di Matteo Salvini a Modena. Un gruppo di salviniani si è avvicinato ad uno striscione esposto da ragazze del Nidil Cgil e le ha aggredite fisicamente. Qui la testimonianza di Claudio Riso della Cgil di Modena.
Al termine del comizio un gruppo di ragazzi che lavorano nel sistema modenese dell’accoglienza ha fatto un flash mob in piazza Matteotti.
Hanno aperto uno striscione, quello che vedete in foto. Non hanno urlato, non hanno fischiato, non hanno offeso.
Ma anche se avessero voluto farlo non ne avrebbero avuto il tempo: giusto pochi istanti e il signore che si intravede sulla destra della foto e un altro gruppo di militanti, leghisti o non so cos’altro, si sono avventati sulle ragazze che reggevano lo striscione, glielo hanno strappato di mano e, non contenti, hanno anche fatto volare qualche sberla. Tutto in pochissimi istanti, poi un cordone della Digos ha evitato il peggio.
Quando il ministro dell’Interno parla di violenti beh, credo che debba farlo guardando in casa sua.
Ma in quella piazza non c’erano solo militanti leghisti: in pizza Matteotti oggi c’era la peggiore destra modenese.
C’erano quelli che un tot di anni fa tentarono di aprire una sede di Forza Nuova in Rua Pioppa; ce n’era un altro che ricordo dai tempi dell’università, di Forza Nuova pure lui.
Insomma, quelli che allora se ne stavano in sordina, oggi sponsorizzano un leader del governo in carica, si sentono i padroni della piazza e danno man forte a quelli che vanno a menare un gruppo di ragazze che apre uno striscione.
Tutto bene? Ma neanche per un cazzo.
Perchè se chi siede nelle istituzioni, se chi ricopre le più alte cariche dello Stato si accompagna, senza pudori e anzi con un certo orgoglio, a questa gente, forse la nostra democrazia non è poi così al sicuro.
Fortebraccio News
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