ROMA – Le Forze armate di Malta hanno collaborato alla “deportazione” in Libia di 180 persone
in fuga da violenze e guerra: a denunciarlo è Mediterranea Saving
Humans, la rete di associazioni impegnate nei soccorsi in mare con la
nave Mare Jonio. “Non chiari i dettagli, ma è evidente che ieri sera Forze aeree di Malta hanno collaborato a un’operazione di cattura e deportazione in Libia di 180 persone in fuga da violenze e guerra” si legge in un Tweet pubblicato oggi. “Non è questa l’Europa dei diritti e delle libertà“.
Il riferimento è a due vicende distinte, relative a imbarcazioni dirette a Lampedusa, intercettate dalla Guardia costiera libica. Secondo Beppe Caccia, capo missione della Mare Jonio, “sono state decisive per i libici le informazioni fornite da un aereo maltese, in un’ennesima gravissima violazione dei diritti umani e delle Convenzioni internazionali”. Ieri sera la nave di Mediterranea era diretta verso uno dei barconi, che stava puntando Lampedusa e si trovava a meno di 15 miglia della zona “Sar” maltese.
Il riferimento è a due vicende distinte, relative a imbarcazioni dirette a Lampedusa, intercettate dalla Guardia costiera libica. Secondo Beppe Caccia, capo missione della Mare Jonio, “sono state decisive per i libici le informazioni fornite da un aereo maltese, in un’ennesima gravissima violazione dei diritti umani e delle Convenzioni internazionali”. Ieri sera la nave di Mediterranea era diretta verso uno dei barconi, che stava puntando Lampedusa e si trovava a meno di 15 miglia della zona “Sar” maltese.
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