giovedì 2 maggio 2019

pc 2 maggio - Dal presidio del 28 aprile al carcere dell'Aquila

Il 28 aprile, in contemporanea con i presidi di Tolmezzo e Ferrara in solidarietà con le compagne e i compagni anarchici arrestati a Torino e a Trento, un presidio di circa un centinaio di persone provenienti da Abruzzo, Umbria, Roma, Genova, Firenze, Milano, Torino, si è svolto anche di fronte al carcere di L'Aquila, dove il 6 aprile sono state trasferite le compagne Silvia Ruggeri, Agnese Trentin e Anna Beniamino.
Silvia è stata arrestata nell’operazione Scintilla a Torino in seguito allo sgombero dell'asilo occupato e Agnese per l’operazione Renata a Trento. Entrambe sono ancora in attesa di giudizio, mentre Anna, arrestata per l’operazione scripta manent, è stata recentemente condannata a 17 anni di reclusione.
Il trasferimento, per ordine del DAP, delle 3 compagne nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, dove c’è il 41bis che Nadia Lioce sta scontando dal 2005, è un chiaro segnale della stretta repressiva e di massa di questo governo fasciopopulista, alla quale bisogna rispondere con la mobilitazione popolare.
Ben vengano quindi presidi di solidarietà, partecipati come questo, alle compagne e ai compagni prigionieri! Ma è tempo di unire le forze e concentrarsi su un obiettivo, quello di un presidio nazionale a Roma davanti al Ministero di Giustizia. E vogliamo farlo il 19 giugno, per onorare la memoria e la resistenza eroica di 300 prigionieri politici e di guerra, massacrati dalle forze armate peruviane nel 1986.

Nadia, Silvia, Agnese, Anna, LIBERE TUTTE! 
Questo il volantino diffuso al presidio del 28 aprile dal MFPR L'Aquila:
 

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