martedì 30 aprile 2019

pc 30 aprile - UNA VERA FECCIA UMANA LA PERSONA CHE HA SPARATO AI LADRUNCOLI A MONTEROTONDO

Abbiamo già scritto che "la legittima difesa" sta diventano "legittima offesa", "un'arma" che spara, ferisce e in alcuni casi uccide, a difesa non della vita delle persona ma della proprietà privata. Con questa "licenza di uccidere" chi è in pericolo sono e saranno sempre più  i rapinatori, a volte, come in questo caso, giovanissimi ladruncoli, che si introducono in una abitazione senza armi. 

Ma ciò che questa vicenda di Monterotondo mette in evidenza è l'ideologia fascista di chi spara, e che la nuova legge esalta; un'ideologia che è trasversale, che non è appannaggio solo della destra, come questa vicenda anche dimostra - chi ha sparato, Pulone, si sta preparando alle prossime elezioni comunali del 26 maggio, insieme alla madre, è candidato in una lista civica che appoggia il candidato sindaco del PD, ma lui stesso dice che la pensa come Salvini. Si tratta di una ideologia che è di classe: sono i piccoli borghesi proprietari, i medio borghesi, i commercianti, i bottegai, che sparano e rivendicano la legittimità di uccidere, con una legge che ora gli dà pieno sostegno e armi in mano. 
E uno Stato che con i soldi pubblici, mette "sotto tutela" lo sparatore impegnando per lui 24 ore su 24 i carabinieri - Questo finora non era mai successo ed è molto grave.

Tornando all'ideologia fascista. 
Questa feccia umana ha dichiarato ai giornali: "Il vantaggio di avere una pistola con me è stato quello di ottenere un effetto dissuasivo. Magari, in un corpo a corpo con tre malviventi poteva finire
peggio. Con una pistola mi sono potuto difendere senza neanche arrecare tutti questi danni".
Un ragazzo che ha rischiato di morire non sarebbe poi "tutto questo danno"...

"Quanti colpi ho esploso? Non lo sapevo effettivamente. La cosa che mi ha colpito è che il rumore dei colpi, sotto effetto dell’adrenalina, sembrava rumore di miccette. Sono un tiratore sportivo, maneggio armi. Poi l'adrenalina è scesa..."
Siamo all'eccitazione a sparare

«Lo rifarebbe? «Nel momento in cui una persona purtroppo intraprende un percorso di vita dedito al crimine è quella stessa persona a mettere in pericolo la sua vita. Se non fosse entrato nella proprietà - conclude - tutto questo non sarebbe successo... Vai a rapinare? Ti becchi i rischi del mestiere...A me interessa che i rapinatori sappiano che ora in Italia rischiano qualcosa in più 
A chi gli ha ricordato che le sue parole sono molto simili a quelle pronunciate dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, promotore della nuova legge, ha confermato che in sostanza il discorso è lo stesso.
Questa m... di persona rivendica pienamente di aver messo in pericolo la vita di un ragazzo che non costituiva per lui alcuna minaccia! Un omuncolo che dal suo misero bel mondo può esprimere solo stupidità: "vita dedita al crimine...". 
Il suo posto deve essere la galera!

Concludiamo con alcune considerazioni di buon senso, dette da Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia "Stanno emergendo impulsi a farsi giustizia da soli che la propaganda della 'difesa sempre legittima'  ha sdoganato e sta ampiamente alimentando. Quello che sorprende in questo come in altri casi recenti è, infatti, che non solo non risulta alcuna minaccia in atto, ma che il proprietario, armandosi di pistola, va ad affrontare i ladri. Starà agli inquirenti valutare se si è trattato di legittima difesa, ma è certo che avere un’arma in casa rappresenta una formidabile tentazione di usarla".

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