pc 8 giugno - Solidali sempre con Mimmo e la lotta contro i licenziamenti... Ma questa storia non ci piace e va in altra direzione
Il ministro del Lavoro e leader M5S,
Luigi Di Maio, è stato all’ospedale di Nola (Napoli) dove ha incontrato
Mimmo Mignano, l’operaio che si è incatenato e poi si è cosparso di
benzina a Pomigliano d’Arco (Napoli) davanti all’abitazione dello stesso
Di Maio.
“Da ministro ho detto a Mimmo che è
una sentenza che va rispettata ma per noi non deve essere un alibi”. Lo
ha affermato il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, al termine della
visita nell’ospedale di Nola (Napoli) all’operaio che si è cosparso di
benzina dopo la sentenza della Cassazione che ha negato il reintegro in
Fca di cinque operai. “Sono stato qui – ha aggiunto Di Maio – prima di
tutto per dare un supporto umano ad una persona della mia città che
stava per compiere un atto rischioso”.
“Sono ministro da poche ore ma ho già
raccolto tante voci disperate. A Mimmo e a chi è nella condizione di Mimmo dico prima
di tutto di non lasciarsi andare e di darci il tempo di affrontare i
problemi. Qui al Sud quello che bisogna evitare è che le fabbriche
vadano via”. Lo ha detto Luigi di Maio all’uscita dall’ospedale di Nola
(Napoli) dove si è recato per incontrare l’operaio Mimmo Mignano.
“Proprio stamattina – ha aggiunto – la situazione Fca è stata alla mia
attenzione. Occorre evitare assolutamente la desertificazione. Mimmo ha
confessato di non avermi votato ma io sono e sarò il ministro di tutti”.
Poco prima Di Maio aveva postato su
Facebook queste parole. “Sto andando all’ospedale di Nola a trovare
Mimmo, un mio concittadino che ha perso il lavoro e che oggi ha fatto un
gesto disperato”. ”Sto andando in ospedale per dirgli che lo Stato
c’è”, ha annunciato Di Maio.
ANSA
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