“Dal 1° gennaio sono oltre 300 i morti nel nostro paese per motivi professionali. – scrivono in un comunicato – In occasione del 1° maggio scorso i Sindacati avevano ribadito con forza la condanna per la mancanza di una cultura della sicurezza e di misure idonee a salvaguardare l’incolumità delle persone nelle aziende.
Non è in alcun modo tollerabile che per poter lavorare si debba ancora mettere a repentaglio la salute e, in taluni casi, la vita stessa. A maggior ragione oggi che esistono strumenti adeguati per la prevenzione dei rischi. Per queste ragioni, le Organizzazioni Sindacali della provincia nell’unirsi al dolore della famiglia e degli amici per la perdita del giovane lavoratore, proclameranno a breve un pacchetto di quattro ore di sciopero”.
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