Mentre proprio nel mare della Tuisia venivano ripescati 47 cadaveri di migranti morti tentando di raggiungere l'Italia, Salvini dichiarava:
"La Tunisia è un Paese libero e democratico che non sta esportando gentiluomini ma spesso e volentieri esporta galeotti. Parlerò con il mio omologo tunisino, non mi sembra che in Tunisia ci siano guerre, pestilenze o carestie. Qualcuno pensa che io voglia che qualcuno muoia in mare. Non ha capito nulla. Gli immigrati non devono partire. Lavorerò con i governi dei Paesi africani per limitare le partenze: ho intenzione di andare in Tunisia. Non tutto quello che ha fatto Minniti è male, ma 7 mila espulsioni mi sembrano pochine. Bisogna tenere questi disperati nei Paesi d'origine".
A parte l'ipocrisia di negare di volere i migranti morti annegati, per lasciarli prigionieri della miseria nei loro paesi, a morire di fame, quella di Salvini è una gravissima dichiarazione di intenti, usa la questione dei migranti come pretesto per rilanciare una politica aggressiva contro la Tunisia e tutti paesi nel Nord-Africa, come già visto in Libia.
Occorre denunciare con la massima fermezza questi attacchi e questi piani e sviluppare la solidarietà con le masse i popoli di quei paesi e le loro organizzazioni democratiche e rivoluzionarie.
proletari comunisti/PCm Italia è già in azione per preparare con compagni e organizzazioni una campagna congiunta in Italia e Tunisia contro l'imperialismo italiano, da realizzare quanto prima, in particolare in occasione dell'annunciata visita di Salvini in Tunisia.
proletari comunisti - PCm italia, 4 giugno 2018
"La Tunisia è un Paese libero e democratico che non sta esportando gentiluomini ma spesso e volentieri esporta galeotti. Parlerò con il mio omologo tunisino, non mi sembra che in Tunisia ci siano guerre, pestilenze o carestie. Qualcuno pensa che io voglia che qualcuno muoia in mare. Non ha capito nulla. Gli immigrati non devono partire. Lavorerò con i governi dei Paesi africani per limitare le partenze: ho intenzione di andare in Tunisia. Non tutto quello che ha fatto Minniti è male, ma 7 mila espulsioni mi sembrano pochine. Bisogna tenere questi disperati nei Paesi d'origine".
A parte l'ipocrisia di negare di volere i migranti morti annegati, per lasciarli prigionieri della miseria nei loro paesi, a morire di fame, quella di Salvini è una gravissima dichiarazione di intenti, usa la questione dei migranti come pretesto per rilanciare una politica aggressiva contro la Tunisia e tutti paesi nel Nord-Africa, come già visto in Libia.
Occorre denunciare con la massima fermezza questi attacchi e questi piani e sviluppare la solidarietà con le masse i popoli di quei paesi e le loro organizzazioni democratiche e rivoluzionarie.
proletari comunisti/PCm Italia è già in azione per preparare con compagni e organizzazioni una campagna congiunta in Italia e Tunisia contro l'imperialismo italiano, da realizzare quanto prima, in particolare in occasione dell'annunciata visita di Salvini in Tunisia.
proletari comunisti - PCm italia, 4 giugno 2018
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