Vignole Borbera. E’ morto il giovane operaio della Sli, travolto dal muletto
un operaio
22enne. La tragedia si è consumata ieri mattina al capannone della Sli
di Vignole Borbera, l’azienda associata alla Tamoil, che produce oli
lubrificanti. Secondo la ricostruzione, il giovane Davide Olivieri,
residente a Busalla, era alla guida di un carrello elevatore, quando nel
corso di una manovra in retromarcia ha urtato contro un muro, il
muletto si è ribaltato e lo ha travolto.
Davide non ce l’ha fatta ed è morto questa mattina all’alba.
“Non si può continuare a morire di lavoro. Ancora un morto, ancora una giovane vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage”, commenta Claudio Cavallaretto a nome
della Femca Cisl territoriale.-
“Di fronte all’aumento degli incidenti mortali sul lavoro che ogni giorno portano tragedie e lutti nelle famiglie, insistiamo nel dire che la sicurezza sul lavoro E’ un diritto e deve diventare la priorità del Paese. E’ necessario uno sforzo condiviso per rafforzare la prevenzione e la sensibilizzazione di tutto il mondo del lavoro. Lo abbiamo ricordato in occasione del Primo Maggio, nelle recenti mobilitazioni nelle piazze e non ci stancheremo di farlo ogni singolo giorno, dentro e fuori tutti i luoghi di lavoro”, queste le parole di Marco Ciani, segretario generale della Cisl Alessandria Asti, che si stringe al dolore della famiglia del giovane operaio.
” Non ci arrenderemo ad accettare come ineluttabile questo bollettino di morti sul lavoro – dice il presidente dei deputati di Liberi e Uguali, Federico Fornaro – Il gruppo di Leu nei giorni scorsi aveva richiesto ai Presidenti di Camera e Senato di convocare le due aule in contemporanea proprio sul tema della sicurezza del lavoro. In risposta alla nostra sollecitazione, giovedì 14 giugno alla Camera il ministro del Lavoro svolgerà un’informativa urgente del Governo sull’argomento”.
Lo stabilimento oggi rimarrà è chiuso per lutto, ed è in corso l’assemblea sindacale.
Intanto Spresal, il servizio dell’Asl preposto a monitorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e i carabinieri, proseguono le indagini.
Davide non ce l’ha fatta ed è morto questa mattina all’alba.
“Non si può continuare a morire di lavoro. Ancora un morto, ancora una giovane vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage”, commenta Claudio Cavallaretto a nome
della Femca Cisl territoriale.-
“Di fronte all’aumento degli incidenti mortali sul lavoro che ogni giorno portano tragedie e lutti nelle famiglie, insistiamo nel dire che la sicurezza sul lavoro E’ un diritto e deve diventare la priorità del Paese. E’ necessario uno sforzo condiviso per rafforzare la prevenzione e la sensibilizzazione di tutto il mondo del lavoro. Lo abbiamo ricordato in occasione del Primo Maggio, nelle recenti mobilitazioni nelle piazze e non ci stancheremo di farlo ogni singolo giorno, dentro e fuori tutti i luoghi di lavoro”, queste le parole di Marco Ciani, segretario generale della Cisl Alessandria Asti, che si stringe al dolore della famiglia del giovane operaio.
” Non ci arrenderemo ad accettare come ineluttabile questo bollettino di morti sul lavoro – dice il presidente dei deputati di Liberi e Uguali, Federico Fornaro – Il gruppo di Leu nei giorni scorsi aveva richiesto ai Presidenti di Camera e Senato di convocare le due aule in contemporanea proprio sul tema della sicurezza del lavoro. In risposta alla nostra sollecitazione, giovedì 14 giugno alla Camera il ministro del Lavoro svolgerà un’informativa urgente del Governo sull’argomento”.
Lo stabilimento oggi rimarrà è chiuso per lutto, ed è in corso l’assemblea sindacale.
Intanto Spresal, il servizio dell’Asl preposto a monitorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e i carabinieri, proseguono le indagini.
Nessun commento:
Posta un commento