Lo Slai Cobas per il sindacato di classe esprime tutto il suo dolore e rabbia per l'assassinio di Soumaila Sacko, bracciante immigrato sempre in prima linea nelle lotte dell'USB, a cui esprimiamo la nostra solidarietà.
La responsabilità morale e politica di questo assassinio ricade su chi è responsabile delle ignobili condizioni in cui i braccianti immigrati sono costretti a vivere nella tendopoli di San Ferdinando e zone limitrofe; ricade su chi l'ha fomentato e coperto dai pulpiti della campagna elettorale prima, dagli uffici ministeriali poi, la demagogia xenofoba e l'ideologia arma la mano dei razzisti.
Respingiamo l'infame campagna che i media di regime stanno conducendo per ridimensionare l'episodio a "vendetta privata", estranea al razzismo e alle lotte di Soumaila.
Diamo il nostro massimo appoggio a tutte le iniziative di lotta in corso, dallo sciopero a Rosarno alla resistenza dei braccianti immigrati a Bernalda, a Foggia, ovunque i migranti si ribellano e lottano.
Il ripetersi di episodi come questi, i nuovi attacchi contro i diritti dei migranti che il nuovo governo fascio-populista e il suo ministro razzista stanno annunciando e preparando rendono sempre più necessaria la costruzione di un coordinamento, una rete, meridionale e nazionale, che metta in relazione, coordini e promuova nuove e urgenti iniziative in tutti i territori, fondate sull'autorganizzazione dei migranti e l'unità tra tutti i lavoratori e gli anti razzisti, per fermare la mano degli assassini e i piani razzisti del governo.
Slai Cobas per il Sindacato di Classe - CN
4 giugno 2018
La responsabilità morale e politica di questo assassinio ricade su chi è responsabile delle ignobili condizioni in cui i braccianti immigrati sono costretti a vivere nella tendopoli di San Ferdinando e zone limitrofe; ricade su chi l'ha fomentato e coperto dai pulpiti della campagna elettorale prima, dagli uffici ministeriali poi, la demagogia xenofoba e l'ideologia arma la mano dei razzisti.
Respingiamo l'infame campagna che i media di regime stanno conducendo per ridimensionare l'episodio a "vendetta privata", estranea al razzismo e alle lotte di Soumaila.
Diamo il nostro massimo appoggio a tutte le iniziative di lotta in corso, dallo sciopero a Rosarno alla resistenza dei braccianti immigrati a Bernalda, a Foggia, ovunque i migranti si ribellano e lottano.
Il ripetersi di episodi come questi, i nuovi attacchi contro i diritti dei migranti che il nuovo governo fascio-populista e il suo ministro razzista stanno annunciando e preparando rendono sempre più necessaria la costruzione di un coordinamento, una rete, meridionale e nazionale, che metta in relazione, coordini e promuova nuove e urgenti iniziative in tutti i territori, fondate sull'autorganizzazione dei migranti e l'unità tra tutti i lavoratori e gli anti razzisti, per fermare la mano degli assassini e i piani razzisti del governo.
Slai Cobas per il Sindacato di Classe - CN
4 giugno 2018
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